La storia di Free in un documentario tv e un libro su Xavier Niel



Libro "Xavier Niel, la voie du pirate"

Xavier Niel

Aneddoti e curiosità sul fondatore di Free, Xavier Niel, sono stati raccontati in un libro pubblicato in Francia il 20 ottobre (“Xavier Niel, la voie du pirate” scritto dai giornalisti Solveig Godeluck de Les Echos e da Emmanuel Paquette de L’Express) e un documentario tv, trasmesso su France 5 questo martedi, che ha raccontato del debutto di Free e del suo successo.

Tra gli aneddoti presenti nel libro, viene raccontato anche come è nato il pacchetto “low cost” da soli 2 euro al mese. Dopo l’idea di proporre un pacchetto con tutto illimitato a soli 19.99 euro/mese, Xavier Niel e gli altri soci erano preoccupati che la concorrenza potesse subito ribattere con prezzi al ribasso e così “lascia cadere la bomba” per quello che sarà una delle cause del successo di Free Mobile: un pacchetto di soli 2 euro/mese con minuti, SMS e traffico internet compreso.

Sì un pacchetto di soli due euro al mese, con il quale aggredire il mercato dal basso, senza rischiare di essere copiati e “uccidere” così i prepagati, su cui i concorrenti hanno margini minimi: questa l’idea di Xavier Niel che, nonostante l’iniziale scetticismo degli altri soci, ha contribuito al successo di Free nella telefonia mobile.

E la concorrenza? Tra i più aggressivi contro il nuovo arrivato c’è Bouygues Telecom. Nello speciale trasmesso su France 5 e dedicato al mondo delle tlc dopo la nascita di Free, si fa notare come in occasione del lancio del nuovo opertore, Bouygues Telecom è stato il più attivo per quanto riguarda gli attacchi nei confronti del nuovo arrivato, che veniva accusato di fare prezzi troppo bassi sulla rete 3G, uccidendo i margini e impedendo gli investimenti nelle reti.

Nel documentario tv viene fatto notare come in realtà Bouygues Telecom aveva subito le stesse critiche al suo lancio avvenuto nel 1996 dai suoi diretti concorrenti e di come, dopo il lancio di Free, gli investimenti sulle reti non sono mai stati così elevati rispetto a prima.

E proprio a Bouygues Telecom (o meglio a chi è a capo dell’omonimo impero, Martin Bouygues), Xavier Niel ha fatto una bella sorpresa durante il lancio della sua Free. In una dichiarazione pubblica, Martin Bouygues aveva detto metaforicamente di «non aver comprato un castello perché zingarelli e vagabondi possano stare sui suoi prati» (riferito al pacchetto low cost da 2 euro/mese). Xavier Niel di tutta risposta, al lancio di Free Mobile, rispose inviando sotto gli uffici della sede di Bouygues Telecom un TIR con la scritta «Non siamo vagabondi».

Xavier Niel Iliad

Xavier Niel, forte di un patrimonio personale di diversi miliardi di euro, non si è fermato al solo lancio di Free attraverso il gruppo Iliad (di cui detiene la maggioranza), ma si è espanso anche all’estero tramite un’altra sua società: la NJJ Holding.

Con quest’ultima ha acquisito Orange Suisse (ora diventata Salt.), Monaco Telecom e l’operatore mobile isreliano Golan Telecom. E a breve, nel corso del 2017, si prepara al lancio in grande stile in Italia, dove promette “grandi cambiamenti“.


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Una risposta

  1. Luigi ha detto:

    Davvero interessante. Si scoprono sempre cose nuove.