Iliad ha già rivoluzionato le tlc italiane: prima volta di un AD sotto i 30 anni


Che Xavier Niel abbia rivoluzionato il mercato della telefonia fissa e mobile in Francia è risaputo e chi ci segue da tempo avrà sicuramente letto i nostri aggiornamenti su Free e Free Mobile, ma ora sembra intenzionato a fare altrettanto anche in Italia.

E possiamo dirlo, in realtà una prima vera rivoluzione l’ha già portata nel nostro Paese, scegliendo un Amministratore Delegato della filiale italiana del gruppo sotto i 30 anni (Benedetto Levi, di cui abbiamo già scritto).

Sì perché siamo fin troppo abituati a vedere ai vertici dei grandi gruppi italiani manager spesso in età pensionabile (e che nessuno si offenda naturalmente) e il mercato delle tlc non è da meno. Basti pensare ai soli principali gestori italiani (TIM, Vodafone e Wind Tre), con ai vertici tutti manager nati negli anni ’60.

AD tlc italiane

Benedetto Levi (in alto). Da sx a dx: Aldo Bisio, Amos Genish e Jeffrey Hedberg

Eccoci allora in un breve viaggio tra gli AD delle principali società italiane di telecomunicazioni, partendo proprio da quelle che si ritroveranno Iliad come principale sfidante nei prossimi mesi:

TIM. L’attuale amministratore delegato, in carica dal 2017, è Amos Genish, classe 1960, che ha preso il posto dell’ex AD Flavio Cattaneo (classe 1963).

Come amministratatore delegato di Vodafone Italia abbiamo Aldo Bisio (classe 1960), mentre della capogruppo Vodafone Vittorio Colao (classe 1961). Il nuovo AD di Wind Tre è Jeffrey Hedberg, anche in questo caso classe 1961, in sostituzione di Maximo Ibarra, di qualche anno più giovane (1968).

Non sono da meno anche i manager di società più piccole (ma non meno importanti naturalmente). Tiscali ha come attuale amministratore delegato Riccardo Ruggiero (classe 1960) mentre il “virtuale” di Poste Italiane – PosteMobile – Marco Siracusano (1962).

Insomma, tutti attuali over 50 (ma in diversi casi molto più vicini ai 60) alla guida dei principali operatori telefonici italiani, dove sembra andare un pochino meglio solo a Fastweb, il cui AD – Alberto Calcagno – ha 45 anni (classe 1972).

Avere un quasi trentenne alla guida di quello che sarà il nuovo quarto operatore mobile italiano è indubbiamente già una piccola grande rivoluzione, ma a questo Xavier Niel ci ha già abituati.

Basti pensare che in Francia una delle persone chiave all’interno del gruppo Iliad – Angélique Gérard – è stata reclutata da Xavier Niel nel 1999 quando aveva solo 23 anni. Oggi se il Servizio Clienti di Free e Free Mobile (di cui ha curato persino la creazione da zero del software proprietario) è considerato uno dei migliori tra tutte le tlc francesi (oltre ad essere interno al gruppo e con soli dipendenti Iliad) è anche merito suo.

Angélique Gérard e Xavier Niel

Angélique Gérarde e Xavier Niel

Questo a dimostrazione che per far bene non necessariamente bisogna avere decenni di esperienza o un’età anagrafica avanzata. Adesso è il turno di un trentenne, Benedetto Levi, a cui auguriamo di portare al successo questa nuova realtà prossima al lancio, nonostante le difficoltà che potrà incontrare in un mercato difficile come quello italiano.


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2 Risposte

  1. Emanuele ha detto:

    Anche questo è marketing, brava Iliad! 😉

  2. F. ha detto:

    Non potevano scegliere volto migliore per la filiale italiana. Mi fa davvero ben sperare!