Benedetto Levi (Iliad): i concorrenti ci ostacolano vincolando i propri clienti
Lo avevamo già segnalato lo scorso novembre e successivamente anche ad inizio 2018, come accade ormai da diversi mesi, in attesa del lancio del nuovo operatore mobile italiano del gruppo Iliad, Wind Tre, TIM e Vodafone cercano di ostacolare come possono il nuovo gestore che promette tariffe basse e soprattutto trasparenza.
A sostenerlo è anche lo stesso Benedetto Levi, il giovane AD della filiale italiana di Iliad, sulle colonne del quotidiano la Stampa, dove a domanda “chi cerca di ostacolarvi?”, risponde:
Gli operatori che hanno sempre le stesse quote di mercato e provano a vincolare i clienti per togliere loro la possibilità di cambiare. Hanno paura, e fanno bene ad averla.
Gli altri operatori stanno cercando di metterci i bastoni tra le ruote, ma siamo decisi. Vogliamo essere protagonisti e abbiamo progetti di lungo periodo.
I concorrenti chiaramente temono il nuovo entrante sul mercato, anche in virtù del successo ottenuto Oltralpe che spaventa e non poco i nostri principali gestori telefonici. E il motivo di questa paura è ben spiegato dallo stesso Levi:
Perché arriveremo con tariffe più basse, e soprattutto trasparenti, ma senza sacrificare la qualità. Però basta con le bollette a 28 giorni e con le incertezze su quanto si paga davvero alla fine del mese.
Sul possibile lancio anche nella telefonia fissa, Benedetto Levi spiega che “magari, arriverà più avanti”, ma è lo stesso Direttore Generale del gruppo – Maxime Lombardini – a confermare di fatto che sul fisso ci saranno, anche se non nell’immediato:
Il fisso è poco sviluppato in Italia e non ci sono offerte convergenti con la telefonia mobile. Noi abbiamo un certo know how nel campo
E sulla copertura di rete, Levi conferma infine che Iliad ha già iniziato ad installare le proprie antenne in tutta Italia e, come è possibile riscontrare anche dai nostri aggiornamenti (qui la sezione dedicata), su questo fronte il gruppo sta procedendo spedito.
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L’unico modo che ha iliad per bloccare questa cosa e uscire con una campagna pubblicitaria in cui dice chiaramente la data di arrivo sul mercato italiano in modo tale da informare tutti e non solo una parte di utenza attenta a questo mercato. Così facendo crea aspettativa e la gente ci pensa 2 volte prima di firmare un contratto vincolante. Certo per fare questo devi essere sicuro di avere tutto pronto e di rispettare i tempi di arrivo, cosa che al momento non sembra essere così… Non ci resta che aspettare e vedere quando finalmente daranno l’annuncio ufficiale. Io mi aspettavo qualcosa di più sicuro ad oggi… Va be’ mi toccherà aspettare ancora. Speriamo arrivi presto.
Adesso si comincia col pianto greco? Questa è una guerra commerciale e come tutte le guerre dubito che i contendenti accettino di buon grado di perdere quote di mercato. Non ho motivo di dubitare che nel novembre 2016 sia iniziata l’installazione apparecchiature su torri ex Wind-3 (alias: sia Italia sia UE avevano già dato parere favorevole a ILIAD in Italia), e ad oggi (dopo quasi un anno e mezzo) tra le torri costruite, quelle usate in roaming e quelle in affitto avrebbero potuto darsi una mossa… Ovviamente i vecchi gestori non sono stati a guardare e hanno fatto ciò che è semplice logica.
Comunque l’utenza non è stupida quanto si crede… esclusi i contratti con telefono compreso (col telefono verrà richiesto il pagamento completo del device) la penale si aggira attorno ai 55€: se nel giro di 8-10 mesi max. recuperi la penale, in pochi saranno frenati dal vincolo e … basta la solita calcolatrice… ????
Poi se scatta il “partito preso” non c’è vincolo che tenga… ????
Ma figuriamoci io me ne frego dei vincoli tanto penali non ne pago perché stacco i rid e li blocco dappertutto… poi provassero a citarmi ah a ah intanto i miei 12 numeri di famiglia passano a Iliad senza problemi
Confermo con un caso specifico.
Wind offre un Huawei P Smart a 1,00€ al mese per 30 (trenta mesi) con addebito su conto corrente. La Badante di mia madre ha sottoscritto l’impegno sulla propria SIM con entusiasmo. Non mi è noto il costo di uscita…
Huawei P Smart, vedo con google, è un telefono dal costo che varia tra 180 e 250 euro.
Il caso che segnali non è una novità, quando viene venduta una offerta con telefono incluso è normale che ci siano vincoli di 12/24/30 mesi, il riferimento dell’AD Iliad è alle singole offerte tariffarie proposte negli ultimi mesi e che prevedono di fatto delle penali se si passa ad altro gestore… Qui trovi qualche esempio: https://www.universofree.com/2018/01/17/in-attesa-del-lancio-di-iliad-i-concorrenti-puntano-a-vincolare-i-propri-clienti/
Che poi sono proprio curioso di vedere come andrà a finire:se le varie compagnìe avranno il coraggio di bloccare le portabilità se non si paga la penale in uscita(caso a parte le offerte con addebito ricorrente su r.i.d. o carta di credito).
Secondo me se fanno una cosa del genere una enorme fetta di clienti se la giocano per un bel pezzo. ????
Forse mi sono spiegato male o non conosco questi contratti. Tuttavia la Badante aveva un proprio telefono e una propria SIM WIND.
Il negozio le ha offerto di abbinare alla SIM il telefono in questione.
Quindi prima di firmare il contratto poteva migrare la SIM senza costi e dopo l’acquisto del telefono a condizioni da strabiliarla (30 euro) si trova la SIM bloccata (30 mesi).
Comunque era solo una testimonianza. Niente di più.