TIM prova a fermare Iliad: richiesto al Ministero dell’Interno parere sulle Simbox



Come facilmente immaginabile, quando arriva un vero competitor come Iliad sul mercato della telefonia mobile, c’è chi tenta di arginare il nuovo entrante lanciando offerte concorrenziali, chi puntando sull’abbattimento dei costi nascosti e maggiore trasparenza, chi addirittura lanciando un proprio MVNO “low cost” e chi prova a bloccarlo segnalando le Simbox al Ministero dell’Interno.

Secondo quanto riporta oggi Il Sole 24 Ore, TIM avrebbe avanzato un’istanza di parere al Ministero dell’Interno (guidato dal neo ministro Matteo Salvini, come sappiamo fin troppo sensibile al tema dell’italianità), per avere spiegazioni e delucidazioni sulla correttezza della procedura di identificazione dei clienti attuata da Iliad con le Simbox.

Secondo il quotidiano economico “chiunque, anche con un’identità falsa, può comprare una SIM e a quel punto fare qualsiasi operazione. C’è stato almeno un caso, segnalato al Sole 24 Ore, in cui un uomo ha ottenuto una connessione lliad con i documenti di identità di una donna e pagando con una carta di credito con una intestazione diversa.

TIM vs Iliad

I sistemi di Iliad si sono accorti solo dopo 10 ore dell’anomalia e hanno staccato la linea. Ma nel frattempo, c’è stato un «buco» di sicurezza dove una persona non identificata avrebbe potuto agire indisturbata”.

E’ interessante leggere come improvvisamente ci si appelli alla Legge Pisanu del 2005 contro le Simbox Iliad, quando ci sono realtà come operatori mobili virtuali (in particolare quelli “etcnici”), che in passato hanno permesso attivazioni di SIM con intestazioni false.

Basti pensare al caso sollevato dalle Iene nel febbraio 2017, quando Lycamobile finì al centro di uno scandalo per molte SIM intestate a utenti ignari.

Ma non è l’unico operatore rimasto coinvolto in situazioni simili: sempre Le Iene, diversi anni prima, mostrarono come alcuni negozianti erano in grado di vendere SIM dei gestori TIM, Vodafone e Wind intestate ad altre persone, in tutta facilità.

Siamo sicuri che questa pratica non sia più applicata da nessuno delle migliaia di rivenditori sparsi sul territorio nazionale? Ma soprattutto, un terrorista, se vuole, non trova il modo di procurarsi una scheda SIM con un nome falso? Siamo l’unico paese in Europa che ha norme così restrittive sull’acquisto di SIM, quando in alcuni casi puoi addirittura comprarne alle casse del supermercato e senza documenti.

L’importante a quanto pare è fermare a tutti i costi un operatore che sta già dando fastidio con le sue tariffe low cost e zero costi nascosti. Non mancheremo di seguire la vicenda e aggiornarvi, se ci saranno sviluppi.


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34 Risposte

  1. Stefano ha detto:

    Francesi…non dico altro ???? Chi va con una compagnia francese non merita di essere Italiano!

    • Sh ha detto:

      Iliad Italia S.p.A. non dico altro

    • Redazione ha detto:

      Di francese ha ben poco, visto che tutti i dirigenti e dipendenti sono italiani e lo stesso Xavier Niel lo ha ribadito più volte questo concetto. Forse preferisci altre società a controllo cinese o russo…

      • Wind Tre: società in mano a russi e cinesi (una società registrata alle Cayman e l’altra alle Bermuda…)
      • Vodafone: britannica
      • TIM: azionariato misto (24% in mano ai francesi).
      • Fastweb: proprietà Swisscom (Svizzera)
      • Tiscali: maggioranza in mano ai russi

        e sicuramente ne dimentichiamo altri… 😉

    • Gm ha detto:

      Lascia perdere qui non c’è oggettività e informazione. Ad alcuni commenti non puoi neanche rispondere o c’è la censura.
      si leggono cose assurde come gli operatori ora escono con tariffe a 7€ quando sono fuori almeno da 13/14 mesi ma tu vedi correzioni da parte della redazione?
      Ovviamente no.
      Bisogna esser sopra le parti quando si ha un sito di questo tipo e fare informazione e non pubblicità “ingannevole”.
      Poi la redazione ha risposto assolutamente correttamente non si può ragionare sulla proprietà della società ma bisogna ragionare su ciò che di effettivo viene dato al cliente, qui tutto diventa Illiad super resto me..a, ma in realtà si tratta di sicurezza per il paese Italia e questo dovrebbe preoccupare tutti, cosa che invece non avviene, anzi diventa chissene tanto ci fà risparmiare 1€…
      Alla grande. W l’Italia!!!

  2. pierluigi ha detto:

    Cara TIM semplicemente con me hai chiuso DEFINITIVAMENTE!!!!… Il classico colpo basso ma ILIAD CE LE HA D’ACCIAIO ed io voglio prodigarmi per fare pubblicità a questo nuovo operatore ILIAD!!!!
    Adesso farò fare ILIAD a tutta la mia famiglia e molti saranno contenti dopo questa notizia, di abbandonare TIM….
    W ILIAD!!!

  3. Beppe ha detto:

    Iliad fa paura alle casse dei maggiori operatori di telefonia ….è questo il vero dato oggettivo… d’improvviso arrivano a cascata offerte sotto i 10€ canonici simili a quelle di iliad ma non uguali… 30 gb 1000 minuti oppure 30 gb minuti illimitati oppure 30gb 1000 min 500 sms … ma offerte omnicomprensive al pari di iliad no … si tenta sempre di “risparmiare” offrendo pacchetti a un prezzo comunque maggiore e non full optional e in più si pone come vincolo la permanenza di 2 anni con penale per recesso anticipato che tempo fa era stata “abolita “ per le ricaricabili..
    La furbata poi delle mensilità con ritocco delle tariffe al rialzo ha dato una bella mano ad iliad … prendere per i fondelli i clienti paga bene finché la presa in giro non viene a galla…

  4. Gabriella Cicognani ha detto:

    Quando sono passata da Wind a Tim (febbraio 2018) l’ho fatto per l’opzione 20 giga a 10€. al mese. A parte che il passaggio mi è costato 35 €., non appena il computo del mese è passato da 28 giorni (che non era molto corretto) ai 30, il costo è stato aggiornato a 10,33.
    Oggi per Iliad tutti corrono a fare nuove offerte… ma solo per nuovi clienti. Non sarebbe più corretto trattare bene i vecchi? Invece questi vengono considerati “polli da spennare”. Ben vengano allora i concorrenti come Iliad!

  5. Con ILIAD è finita la pacchia ,x i furbetti, qualunque essi siano.
    Anch’io sono passata a Iliad contentissima
    Forza Iliad, continua così!!!!

  6. Saverio ha detto:

    La tim non è stata corretta,nei miei riguardi
    Fai il 187 e ti rispondono tutt’ altra parte dell’ mondo
    Poi avevo chiesto una spiegazione, e l operatore si è rivolto volgare..
    Ora le mando io a farsi un giretto
    Scheda I liad fatta
    Annullato tim hahahahaha

  7. Pignolo ha detto:

    Dimenticavo… quanti si ricordano che TIM era uno di quelli che andarono (tanti anni fa) al Ministero a chiedere che la portabilità del numero telefonico venisse annullata per poter bloccare i clienti? 😉

  8. Pignolo ha detto:

    Uno dei motivi per cui ho acquistato tre SIM esclusivamente con riconoscimento tramite corriere Bartolini è proprio legato a questo dubbio. Il video, come conferma dell’intestatario del contratto, in Italia e con l’attuale legislazione non mi sembra attualmente del tutto legittimo, come non lo è presentarsi a un negozio della TIM con una Carta di Identità contraffatta, che se contraffatta in modo perlomeno decente, viene bellamente accettata da qualsiasi addetto dietro pagamento in contanti.

    E’ anche vero che il corriere legge il nome e il numero del documento sulla fotocopia confrontandolo con quanto dichiarato nell’iscrizione online e che se volessimo potremmo aver usato un documento contraffatto, ma è anche vero che il corriere suona (se non usi la nota “Presso”) all’abitazione dell’intestatario e questa sarebbe, a mio giudizio, la vera conferma considerando che la residenza è un dato pubblico e accessibile perlomeno alle forze dell’ordine.

    Altro aspetto invece demenziale è pretendere che venga usata (se ho ben capito) una carta di credito intestata all’intestatario di linea… io non posso usare per l’attivazione di una SIM intestata a mia moglie o a mia figlia la carta di credito intestata a me.?! Non è sufficientemente tracciabile??!

    Siamo arrivati al paradosso che per avere l’accredito dello stipendio dobbiamo avere un conto corrente e dobbiamo passare da li o usare una carta nominativa per ogni acquisto di mele e pere da destinare ad ogni singolo utente della famiglia?

    Direi che a tutto c’è un limite… anche alla stupidità!

    • Sh ha detto:

      Ho chiamato il 177 e l’intestatario della sim e della carta possono essere 2 persone diverse, quello che non si può fare é andare con i documenti di un’altra persona e farsi la sim, anche perché poi devi fare il video.

    • Sh ha detto:

      PS: adesso penso di aver capito perché non si possa pagare in contanti, pagando con una carta che a qualcuno dovrà pur essere intestata rimane tutto tracciato e se ci sono problemi qualcuno c’è veramente

    • S ha detto:

      Non si vedono i commenti

    • Gm ha detto:

      un commento serio in mezzo al nulla… meno male… L’ articolo pessimo e di parte e per nulla completo. Se si approfondisse si andrebbe a leggere la legge che regola le attivazioni in Italia e da li si arriverebbe a capire la motivazione di quel che ha fatto tim. Domanda che io stesso mi sono posto perchè altrimenti non si spiega che gli altei operatori ancora ad oggi utilizzano rivenditori e non macchine sputa sim. Oltre a questo ulteriore errore é marchiare tutti i negozi come truffaldini decisamente fuori luogo e poco elegante, diciamo così… Aggiungiamo il solito luogo comune dei costi nascosti, che nascosti non sono, e abbiamo un bel articolo tanto per far commenti e view…
      (spiego meglio la questione costi nascosti: un negoziante, ditta individuale o azienda che sia, instaura un rapporto di franchising con le telco, le telco comunicano di volta in volta le offerte e i vari costi all’imprenditore che dovrebbe studiarli, conoscerli e trasferirli cosa che in pochi centri avviene, ma ciò non significa che l’operatore sia un furbetto ma che gli imprenditori non trasferiscono tutto, noi clienti tanto ce la prendiamo con le telco e poi leggiamo sti articoli…)
      Ultimo dato un commento sul low cost da mesi gli operatori propongono tariffe a 7€ con1000 minuti e 30gb, o minuti illimitati 500 sms e 15gb sempre a 7€ con ricariche automatiche ecc che non consentono sfori o addebiti imprevisti per servizi a pagamento e così via… (bada bene 7€ non 7,99€) ora il low cost dell’articolo é 1,01€? Per i primo milione di clienti? E poi? Bisogna esser realistici l’Italia non é la Francia e le tariffe al momento sono all’osso poi con il 5g si vedrá cosa cambierà ma ad oggi é così tanto é che Illiad esce a 6€ non a 3€… A volte mi chiedo se chi scrive sappia di cosa parla o se scrive solo per scrivere o, in questo caso solo per far “casino” e disinformazione.
      Ad ogni modo sono contento di aver letto almeno un commento intelligente.. il tuo.

      • Redazione ha detto:

        Giancarlo, nessuno ha detto o scritto che tutti i rivenditori sono truffaldini, anzi, ma abbiamo semplicemente spiegato che nessun operatore è al sicuro, nemmeno con la legge Pisanu, perché se lo si vuole un modo per attivare una SIM, magari proprio grazie ad un rivenditore compiacente (come è successo in passato), lo si trova. Ed è più facile così che attraverso un distributore che registra un video e un documento che poi devono essere verificati e approvati.

        Detto questo, accettiamo sempre le critiche, ma se arrivano da un rivenditore di un operatore concorrente, beh… quello di parte sei tu, non di certo noi.

        • Giorgio ha detto:

          Senza vergogna. Ragazzi si chiama innovazione, piaccia o meno, quella dei distributori di SIM è e rimane una genialata di Niel & Co.

          In Francia hanno avuto sicuramente strada più facile, perché lì la legge non è così restrittiva come da noi e basta la carta di credito per identificare il cliente, ma si sono adeguati giustamente alle normative italiane ed ecco che hanno aggiunto la registrazione video e la scansione di un documento di identità (oltre alla tracciatura della carta di credito). Alla fine hanno messo a disposizione un sistema di identificazione che funziona ed è sicuro quanto,se non di più, di quello di altre realtà che ti spediscono SIM tramite corriere o per posta ordinaria, senza identificazione concreta (in alcuni casi devi solo scansionare e inviargli un documento e un modulo firmato…).

          Il problema è che questo sistema dà fastidio a tanti. Dal piccolo rivenditore che ha un negozio di telefonia e magari si vede più gente in coda ad un distributore di SIM di Iliad che nel proprio punto vendita, ai gestori, che ovviamente non possono competere sul fronte costi (negozio vs corner con Simbox) e tentano strade alternative per fermare un concorrente.

          D’altronde, per anni abbiamo assistito a gestori che hanno proposto finte mega promozioni, regolarmente rimodulate dopo pochi mesi, tariffazione a 13 mensilità, costi per servizi base e indispensabili, rivenditori che se una SIM costa 5 euro te la rivendono con ricarica obbligatoria da 20 euro aggiuntivi o ti attivano opzioni non richieste. Quando ci si comporta così per anni è normale che poi la gente alla prima occasione ti abbandona. Della serie, se la sono cercata e io come tanti gli abbiamo dato subito il benservito, consapevole che all’inizio non saranno perfetti, ma almeno si dà un segnale chiaro a chi ci ha preso per i fondelli per tutto questo tempo.

        • Stefano ha detto:

          Per la Redazione: vi consiglio di prepararvi, perché commenti di parte come quello di Gm ne vedrete molti. In Francia Iliad con Free ha messo in seria difficoltà i concorrenti e anche lì hanno cercato di fermarli in ogni modo, in Italia succederà la stessa cosa. Cercheranno di ostacolarli come possono, motivo per cui nutro e nutrirò grande simpatia per i nuovi arrivati.

          Sul fronte negozianti, difenderòs empre quelli onesti e che lavorano bene, per quelli invece che ti vendono una SIM a 30 euro e si inventano la storia della prima ricarica obbligatoria, per me possono anche fallire.

          • Gm ha detto:

            Scusami ma quale commento strano mai avrei fatto per esser di parte? Il mio è un commento oggettivo relativo alla sicurezza, quindi vorrei capire il mio commento di parte dove sta…?
            Bha… Qui non si tratta dell’operatore ma del metodo utilizzato da verificare, punto non altro… Poi un commento sul low cost ci sta, perchè sempre oggettivamente ho commentato e dato un punto di vista chiaro sulla situazione italiana nella telefonia mobile e ci si aspettava credo tutti qualcosa di meglio che la tariffa effetto supermercato da 5,99€… Poi, io sono oggettivo… non vedo oggettività negli altri commenti semmai. Io critiche non ne ho fatte ho solo correttamente esposto i fatti.

        • Gm ha detto:

          a parte che non sono un rivenditore, e da quando un vostro utente lo ha scritto si insiste su questa cosa… Lavoro nella telefonia al di sopra delle parti. Parliamo dell’articolo e di quanto risposto senza uscire dal seminato, stiamo parlando di un esser umano che decide di truffare la legge, questo accade ovunque e nella teoria non dovrebbe succedere a prescindere, nella logica delle leggi nei negozi vi è controllo al di fuori no, dato di fatto, poi se si vuol parlare per ipotesi.. Nelle leggi vi è scritto che uccidere è reato ma accade lo stesso… Giusta l’osservazione, lo strano è che sia arrivata da Tim e non dal ministero degli interni direttamente, vista l’attenzione di Salvini… Questo doveva esser integrato nell’articolo e non una (neanche tanto) velata stoccata a Tim che giustamente fa notare la cosa. Se si guarda con raziocinio e non con una lente rosata verso il mondo Illiad non si può che esser d’accordo come in effetti testimonia anche l’attento utente @Pignolo nell’acquisto della sua sim. Le leggi ad oggi non prevedono una identificazione di questo tipo e anche per le firme digitali vi è tutta una trafila giusto verificare ed eventualemente adeguare le leggi ai nuovi tempi.

          • Luca ha detto:

            Lavoro nel settore e conosco bene come viene gestita una nuova attivazione da partew dei rivenditori,ti appoggio in pieno su tutto quello che hai detto e spiegato in modo esaustivo,quello che non capisco è che se una persona è fuori dal coro con delle tematiche che quasi nessuno qui dentro conosce a pieno, viene etticchettato com una persona che vuole creare scompiglio.Nessuno parla di come si puo’ mantenere in piedi un operatore a questi prezzi, è insostenibile punto e basta.

  9. FABIO ha detto:

    Era prevedibile che finisse cosi…ILIAD FA PAURA!! Rischiano grosso Vodafone Tim e Fastweb…

  10. Michele ha detto:

    …bene, questo vuol dire che tim si sta cagando addosso, la pacchia è finita, avete fregato fin troppo , speculando pure sulla pelle dei lavoratori, forza Iliad, una linea è già passata , ora tocca alle altre due!

  11. Youssef ha detto:

    Mai più Tim…. invece di pensare a competere sulle tariffe, sulla trasparenza, sui servizi, sull’assistenza pensano a mettere i bastoni fra le ruote in questo modo……. che schifo. Comunque se ci sarà un problema con le Simbox penso che iliad lo risolverà e voi Tim avrete fatto solo una figuraccia

  12. Pippo ha detto:

    Invece, quando ti fanno contratti non voluti per telefono o ti dicono che a casa tua c’è la fibra (e non è vero), va tutto bene. Meschini e ladri con i consigli di amministrazione appestati da politici corrotti

  13. Eghosa ha detto:

    Basta chiedere inquirenti quanti intestatario fasulla riscontano durante loro indagine ( Wind ; lycal, Tim) …SIM intestate a terzi !! Sono pronto a disdire la mia schede Tim!! Wind è già andata!!

  14. Enrico ha detto:

    Brutta cosa l’invidia. Mai più con le triadi

  15. Davide ha detto:

    Che vergogna la triade (Tim, Vodafone,Wind/Tre) non possono tollerare la presenza di Iliad che ha aperto gli occhi a noi consumatori.

  16. Oreste ha detto:

    TIM ha paura di iliad!!!

  17. E come al solito TIM rosica di brutto…