Iliad potrebbe sbarcare anche in Belgio?


Il ministro delle Telecomunicazioni belga, Alexander De Croo, ha annunciato ieri di voler concedere a un quarto player l’accesso alla rete mobile del paese, per consentire così una maggiore concorrenza e un abbassamento dei prezzi, giudicati attualmente troppo alti.

Alexander De Croo

Secondo l’associazione dei consumatori Test-Aankoop infatti, in Belgio le tariffe nel mercato della telefonia mobile sarebbero di media del 40% più alte rispetto a quelle del Regno Unito e del +15% rispetto a quelle dei Paesi Bassi.

Prezzi telefonia mobile BelgioGli attuali gestori hanno subito obiettato che in Belgio le tariffe sono simili a quelle degli altri paesi europei e la qualità offerta è maggiore, ma soprattutto, la paura più grande è che il nuovo entrante si vocifera possa essere quella Iliad che ha già stravolto il mercato francese e ha proposto una offerta low cost sul mercato italiano.

Per l’operatore Proximus “Esiste il rischio di una distorsione del mercato che porterebbe a un rallentamento degli investimenti in infrastrutture e innovazione e che avrebbe inevitabilmente un impatto sull’occupazione”.

Per Telenet inoltre, alla fine sarà “il consumatore ad essere la vera vittima, perché l’alta qualità delle reti in Belgio andrebbe peggiorando”. Punto di vista questo condiviso anche da Orange Belgium secondo cui un quarto player nel settore mobile “non è una necessità. C’è già abbastanza concorrenza”.

In pratica le solite frasi di circostanza che si sono lette in Francia nel 2012 quando Free Mobile ha debuttato sul mercato, così come le critiche piovute sul lancio di Iliad in Italia. La vera concorrenza agli operatori tlc proprio non piace.

L’unica certezza ad oggi è che si vuole aprire il mercato ad un nuovo quarto gestore di rete mobile e che c’è un chiaro interesse da parte di un operatore “straniero” che però al momento vuole rimanere anonimo.

Alexander De Croo non si sbilancia, ma ha comunque ammesso che si tratta di un attore del panorama europeo (niente cinesi insomma…). I nomi che circolano sono davvero pochi e, a parte gli scandinavi di Telia, Telenor e Tele2, il nome che più preoccupa è quello di Iliad.

Il gruppo fondato da Xavier Niel infatti è da tempo alla conquista di nuovi mercati e non ha mai nascosto di avere mire espansionistiche: dopo la Francia, è stata la volta di Monaco Telecom, ma anche della Svizzera con Salt Mobile, fino alla recente acquisizione dell’operatore irlandese Eir e del lancio in Italia a fine maggio.

Per ora lato Iliad e Xavier Niel tutto tace (come è giusto che sia in questi casi), ma se le indiscrezioni dovessero venire confermate, anche per il Belgio si annuncia una vera e propria rivoluzione, soprattutto per quel che riguarda i prezzi.


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