Genish: Iliad? Su TIM (per ora) impatto minore. Kena Mobile supera i 500.000 clienti


Presentando agli analisti i conti del secondo trimestre di TIM, l’AD Genish ha anche parlato dello sbarco di Iliad sul mercato italiano, dichiarando che al momento “abbiamo subito l’impatto minore in termini di MNP rispetto agli altri competitor”.

Dai dati in possesso dell’AD TIM, su 10 SIM attivate dal nuovo operatore del gruppo francese fondato da Xavier Niel, 6 provengono da MNP (portabilità del numero) da altri operatori (circa il 60/65% spiega Genish), il resto sono invece nuove utenze che vengono attivate.

Non solo, Genish sembra voler tranquillizzare spiegando che le MNP hanno coinvolto principalmente quei clienti che in TIM chiamano “surfer”, ovvero che passano da un operatore all’altro molto rapidamente.

Clienti che, contrariamente a quanto pensavano inizialmente i vertici del gruppo, non sono i giovanissimi, ma principalmente over 40 e grandi utilizzatori di traffico dati.

Non solo, Genish si dice piuttosto ottimista, spiegando che è stato notato un rallentamento delle MNP verso Iliad dopo il boom delle prime settimane dal lancio:

Con il trascorrere del tempo le MNP si sono ridotte a tassi interessanti.

Poi dice la sua sull’attuale offerta di Iliad a 5.99 euro al mese, che definisce “non sostenibile nel tempo”.

Attendiamo di capire quali saranno i prossimi passi che Iliad vorrà intraprendere e quali prodotti e offerte proporranno.

Genish prosegue cercando di sminuire l’impatto del nuovo operatore mobile dichiarando che i propri clienti che sono andati ad Iliad sono clienti con ARPU più basso rispetto alla media del portafoglio TIM (insomma clienti meno interessanti sul fronte dei ricavi).

LEGGI ANCHE: Vodafone, ricavi in calo con l’arrivo di Iliad

Clienti basso spendenti che TIM ha deciso di recuperare (o almeno provarci) con Kena Mobile, l’operatore mobile virtuale che, a metà giugno, secondo quanto dichiarato da Genish, ha raggiunto mezzo milione di utenze ad un anno e tre mesi dal lancio (avvenuto nel marzo 2017).

Kena – ha ricordato ancora Genish – ha fin qui giocato un ruolo importante, perché ci ha permesso di preparare la separazione tra brand premium e non, consentendoci di competere anche sulla fascia bassa del mercato, senza che ci fosse una cannibalizzazione con TIM. Altri operatori non sono riusciti a fare altrettanto, oppure non lo hanno fatto con il timing più opportuno.

Per l’anti-Iliad di TIM l’obiettivo continuerà ad essere la fascia bassa del mercato (quei clienti più sensibili ai prezzi), a cui nei prossimi mesi verrà garantito anche l’accesso alla rete 4G e ad inizio 2019 le prime offerte convergenti fisso-mobile, seppur in modo diverso da quanto avviene ora con TIM.

Tutti dettagli rassicuranti per gli azionisti, ma di fatto TIM è al momento “attaccata” su più fronti: da una parte c’è Open Fiber che sta ampliando velocemente la sua copertura in tutta Italia con una offerta fino a 1 Gigabit in FTTH (fibra fino all’abitazione), contro la FTTC di TIM (Fiber To The Cabinet). Dall’altra la sfida di Iliad e gli altri competitor, che per rispondere al nuovo entrante, stanno modificando le proprie offerte e abbassando i prezzi.

Per il momento l’impatto di Iliad non sembra essere stato così dirompente per TIM (o almeno questo è il concetto che si è voluto far passare), ma questi dati riguardano solo poco più di un mese su un intero trimestre. Per capire se e quanto TIM subirà perdite, bisognerà attendere i dati delle prossime trimestrali (e questo vale anche per tutti gli altri gestori).

via mvnonnews.com


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2 Risposte

  1. pierluigi ha detto:

    La penetrazione di Iliad NON SARà STATa DIROMPENTE ma io da utente dico: meno male che è arrivata ILIAD!!! quanto meno per la serietà e la TRASPARENZA!!! Cosa che i signori di Tim e Vodafone si sono ben guardati da offrire ….anzi…. un esempio? bene, tanto per iniziare far pagare dei servizi (questo per Vodafone) come quello di interrogare il sistema per sapere il credito…. oppure quei servizi a pagamento che si inseriscono e si attivano in automatico senza un sistema di blocco preventivo!!!!… E se un “cliente” è un pò distratto E NON CONTROLLA ASSIDUAMENTE il suo credito, si vede addebitato nell’anno cifre pari ad oltre gli € 35 – 60 ed io ne sono stato un testimone come tantissimi altri. E di altri “costi nascosti”, per non parlare delle famose “rimodulazioni” ….. che fanno letteralmente “incazzare noi utenti”!!! Credo che queste cose sia la Tim che la vodafone, ma anche la meno peggio che è la Wind dovrebbero porsi delle domande: primo, questa evasioni da tim, a detta dal loro amministratore di pochi clienti…NON SARà L’INIZIO DI UNA LUNGA SERIE?!? Io questa domanda, se fossi in loro, me la porrei senza troppe argomentazioni del “io sono più bello ed io sono il più bravo”……………….
    ……………..
    Amministratore di TIM EVOLVITI! CRESCI! PONITI DELLE DOMANDE!!! e non parlare solo di te stesso come un dio in terra!!!!! Eppure il monopolio di Telecom\Sip è finito da un pezzo!!!!!!!!…. Crescete e fate un pò di autocritica!!!……
    Caro A.D. di Tim, i fatturati non si raggiungono facendo le “furbate”, ma anche e soprattutto con delle nuove idee, promozioni ecc. ecc.
    W ILIAD!!!

    • Andrea ha detto:

      Aggiungiamo tranquillamente 3 e Fastweb.
      Anche se diventassero più corretti, io continuerei a stare con Iliad, perché non mi fido più e trovo giusto premiare chi si comporta correttamente sempre e non solo per convenienza; grazie mille per essere arrivata, Iliad.