Free (Iliad Francia) ferma l’azione legale contro Netflix

Nel giugno del 2017 Free (l’operatore di telefonia fissa francese, fondato da Xavier Niel e di proprietà del gruppo Iliad) aveva denunciato Netflix presso il tribunale del commercio di Parigi per i danni d’immagine provocati dal suo report mensile (ISP Speed Index) sulle velocità dei provider.

L’ISP (Internet Service Provider) Speed Index misura “il bitrate medio durante il Prime Time per i contenuti di Netflix resi disponibili in streaming agli abbonati in un determinato mese”, come spiega direttamente Netflix. Ed ogni mese Free risultava sempre ultima nella classifica dei provider francesi.

Per questo motivo il gruppo decise di passare all’attacco con la denuncia al tribunale del commercio di Parigi (sostenendo di essere boicottata sul rilevamento delle prestazioni, perché unico provider a non aver mai raggiunto un accordo con Netflix) per “danni significativi .. potenzialmente di decine se non centinaia di milioni di euro” e richiedendo inoltre di eliminare dai successivi report mensili i dati (il bitrate) riferiti a Free.

Da allora, i rapporti tra le due società si sono ulteriormente “riscaldati”, fino ad inizio 2018 quando, tramite affermazioni provenienti dallo stesso Xavier Niel, è emerso che le discussioni con il gigante SVOD (Subscription Video On Demand) avevano preso una piega più costruttiva e che “il problema sarebbe stato risolto al più presto”.

Ad aprile l’interconnessione tra la rete Free e quella di Netflix risultava effettiva e ne sono seguiti risultati nettamente migliori nei successivi ISP Speed Index.

Netflix ISP Speed Index Free

Secondo i media francesi, di fronte a questa situazione di miglioramento, Free non ha più avuto ragione di continuare la sua azione legale contro Netflix e ha quindi deciso di abbandonarla all’inizio di questo settembre.