CK Hutchison pronta a vendere le torri di Wind Tre?


Con l’arrivo di Iliad e delle sue offerte a basso costo, ma anche con gli importanti investimenti per il 5G, per gli operatori mobili italiani far tornare i conti non è cosa facile.

Ne sanno qualcosa gli attuali proprietari di Wind Tre (CK Hutchison Holdings Ltd.), che non solo devono fronteggiare la concorrenza di Iliad (per gli analisti è proprio Wind Tre quella che subirà il maggiore impatto in termini di numero clienti persi) e i costi per la recente asta 5G (ormai conclusa), ma devono fare i conti anche con l’investimento di pochi mesi fa, con cui hanno rilevato la quota dei russi di Veon in Wind Tre (costata ai cinesi ben 2,45 miliardi di euro).

E il debito comincia a pesare,  tanto che oggi è Bloomberg a scrivere come in CK Hutchison Holdings Ltd. si stanno valutando diverse opzioni per le proprie torri di telefonia mobile in Italia, inclusa una potenziale vendita.

Torri Wind Tre

Una mossa per cercare di ridurre il debito del gruppo e grazie alla quale potrebbe arrivare nelle casse dell’operatore circa 1 miliardo di dollari.

Le opzioni in esame includono o una cessione totale degli asset (torri) o la vendita di una quota di minoranza (secondo quanto riferisce la fonte, che è voluta rimanere anonima, a Bloomberg).

Il processo di vendita potrebbe iniziare già entro la fine dell’anno e attirare potenziali clienti come diverse società delle torri e fondi di investimento. Ma il tutto è ancora in una fase embrionale e non c’è certezza che quanto riportato si tramuti in realtà.

Wind Tre potrebbe comunque non essere l’unico operatore mobile a muoversi in tal senso. Sono mesi che si vocifera di una possibile vendita (totale o parziale) di INWIT (la società delle torri di TIM) e anche Vodafone non ha escluso la cessione delle torri di proprietà che ha in tutta Europa.

Insomma, nei prossimi mesi potrebbero arrivare molte novità su questo fronte.


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17 Risposte

  1. Antonio M. ha detto:

    Da precisare che sono solo in vendita 5000 antenne risultate ridondanti dalla fusione!

  2. Alex ha detto:

    A marzo entra plinton nel mercato con altre offerte low cost é la maggior colpita sarà wind tre è questo lo sa molto bene il cinese

  3. Francesco ha detto:

    Sono dentro il settore ed è mio personale parere che l’ingresso di Iliad non stia facendo per niente bene al settore. In Italia negli ultimi anni si è praticata una forte concorrenza facendo leva esclusivamente sui prezzi ed a lungo termine questo diventa insostenibile in termini di ricavi e sostenibilità dei costi. Non voglio dire che sia colpa di Iliad che è arrivata adesso , i regolamenti gli permettono di operare legittimamente però
    I tempi d’oro dei guadagni facili sono finiti, oggi
    I servizi richiesti sono complessi e richiedono investimenti di una certa portata. Tutti gli operatori operano un continuo efficentamento dei costi, ma oramai abbiamo superato una soglia oltre la quale sono costretti a praticare anche tagli puri e crudi.
    Questo si ripercuote su tutta la filiera, i listini dei contratti con i fornitori sono spremuti al massimo, con immaginabili ripercursioni anche sui lavoratori.
    Tornando alla qualità, gli operatori storici, per prima TIM godono di una infrastruttura di base realizzata nel corso di decenni. (Non parlo del rame).
    Iliad credo che difficilmente potrà abbandonare il ran sharing in tempi ragionevoli.
    Infine capisco che l’utente medio vede nelle compagnie telefoniche delle sanguisuche, ma al netto dei comportamenti scorretti che vanno giustamente sazionati dalle autorità di controllo ed anche dal mercTo, dietro c’è un intero mondo di imprese e lavoratori (oltre gli operatori , anche i fornitori ) che tengono in piedi, costruiscono ed ammodernano l’intera rete TLC italiana.
    Un quarto operatore forse ci stava pure, ma non prima di un consolidamento sostanziale del settore così come è avvenuto in altri paesi stranieri.

    • gino ha detto:

      Premessa: il lavoro onesto è sacro. La condizione di lavoratore dei ‘piani bassi’ in un’azienda che ti ha limato (rubato) parte del credito telefonico più di una volta non fa godere credo nessuno ma l’azienda a lungo rubando avrebbe dovuto immaginare che la strada intrapresa fosse stata senza uscita: chi è causa del suo mal pianga se stesso.

      • Francesco ha detto:

        Premessa. Le pratiche scorrette vanno sanzionate, ed il mercato per primo lo fa’. Detto questo la sostenibilità di un settore è altra cosa. Tre con le sue tariffe lowcost non ha mai superato la soglia di redditività, ne il numero di clienti necessario a realizzarla, quindi come avvenuto in altri paesi ha cercato un consolidamento, fusione, acquisto chiamatelo come volete, nel nostro caso con Wind. Iliad non è la novità che avanza, ora come ora segue lo stesso modello, tariffe basse.
        La mia era solo un’analisi, nessuno deve piangere nessuno, vedremo a lungo andare come finirà, in gioco però ci sono gli investimenti di ammodernamento della rete dei prossimi anni, a beneficio del paese.

        • gino ha detto:

          Non mi fraintenda: l’analisi può avere del fondamento, ma sono discorde da lei quando dice “nessuno deve piangere nessuno”: se si va in giro con un mezzo infischiandosene delle regole prima o poi la strada ti riserverà cose spiacevoli.

          P.S.: Iliad comunque, fino a ora, è diversa: non ti lima il credito.

          Buona domenica

  4. DABELL ha detto:

    Comincio nel dire che 3 ITA poverina è stata l’unica nonostante il pessimo Roaming con TIM a farci un pochino risparmiare in questi anni, è se ricordate bene quando emerse la BIP MOBILE tempo 1 anno e l’hanno fatta fuori staccandogli le Linee che 3 ITA gli gestiva…ILIAD invece dato che è una società all’avanguardia anche Economicamente non sarà x niente facile buttarla fuori…!!! E ricordatevi che se nel caso ILIAD andasse fallita cosa Difficile tutti gli utenti se li riprende WIND come da Contratto fra Wind che gli passa la linea è ILIAD.
    X quanto riguarda il boom delle concorrenze io sono contento che ILIAD con le sue tariffe ha fatto abbassare la Cresta a TIM E VODAFONE WIND che in tanti anni ne hanno fatti di Miliardi di € tenendoci sulle Spine con i Giga con i quali ci hanno Mangiato e Rimangiato…
    Comunque io le ho tutte TIM VODAFONE 3 WIND E ILIAD cosi sto tranquillo sia x la copertura e x le tariffe che adesso stanno tutti i gestori rimodulando grazie a ILIAD.

  5. Aldo ha detto:

    Caro Valerio se vedi i profitti dei tradizionali gestori puoi benissimo capire che forse avranno meno profitti ma sicuramente non meno investimenti…anche prima che arrivasse Iliad i loro call center erano e sono in altri paesi dove gli stipendi sono ridicoli…ben vengano i risparmi per gli utenti…grazie Iliad…

  6. bifax ha detto:

    ** troll bannato **

    • Gian Mc ha detto:

      ….Ovvio che “3” dopo aver da poco rilevato dai russi le quote…
      Non wind… ad acquistare è stata la Hutchinson Wampum quindi 3… pignoleria, passamela.
      Per il resto sono d’accordo con la tua visione aggiungo che sono anni che si mormora delle vendite delle reti e di “noleggio”. Le antenne sono la parte più costosa e più onerosa da mantenere e acquistare, noleggiarle darebbe un costo fisso alle aziende e consentirebbe un bilancio più netto senza più la preoccupazione della manutenzione della rete…

    • Il veggente ha detto:

      Quello che gli altri gestori non fanno è di permettere ai propri clienti di sapere quanto spenderanno il mese prossimo, balzelli, costi nascosti, opzioni attivate di default (primo mese gratis e poi salvo disdetta si paga …).

      Quindi non sono tanto preoccupato dei costi a salire ma della loro preconfigurabilità. Se scelgo A anzchè B voglio che il prezzo civetta di A non sia civetta per nulla ma sia il prezzo finito e stabile per un periodo di tempo certo.

      Inoltre ricordarsi che il 5G cambierà molto. Nuovi dispositivi connessi e quindi nuove sim, chessò una fissa per il satellitare dell’auto, della bici e del triciclo della bambina, minori costi per la gestione dei cavi visto che l’ultimo miglio sarà presumibilmente in WLAN ecc. ecc. Quindi la redditività futura deve tenere conto di un diverso modo di usare le linee dati che occuperanno settori che adesso occupai il cablato e che d’altra parte si diffonderanno a dispositivi dove adesso sono un eccezione.

  7. Paolo ha detto:

    Beh 6€ già non c’è più. Si parla di 7 e ancor più di 8. E queste erano tariffe di lancio. Probabilmente si arriverà ai 10/15€, però con molti GB. Iniziando a rosicchiare anche il mercato dell’adsl. 100gb a 15€ permetterebbero a tanti di tagliare completamente telefono fisso e adsl

    • Gian Mc ha detto:

      6,99€ non c’è più in Illiad ma non in 3 per esempio che ad oggi ha la tariffa minuti illimitati 30 gb con gigabank, 6 mesi di apple music e grande cinema incluso ai 6,99€ e non come tariffa win back ma tariffa standard… se si segue la logica della scelta di illiad di alcuni clienti, ossia il risparmio per una tariffa conveniente ed il costo certo nella logica si dovrebbe vedere una maggior affluenza in 3 nel prossimo trimestre. Certo è che la domanda postasi da tanti permane: il lavorare mooolto sottocosto di Illiad ha davvero fatto bene al mercato? Se si pensa che nell’ultimo anno e mezzo tim, vodafone wind e tre hanno alzato il costo minimo delle proprie sim per poi abbassarlo e crearsi il margine, se si pensa alla questione dei 28 giorni, se si pensa alle peggio cose delle win back aggressive con sms e chiamate a tutte le ore… non so se proprio… Resto decisamente perplesso quando leggo entusiasmo esasperato… Anche perchè problemi li hanno e ne hanno avuti…

      • nastys ha detto:

        Quella di iliad a €6,99 c’è ancora (per poco) e comunque quella di Tre non include il 4G (si paga €1 al mese in più dopo il periodo promozionale.
        Piano piano si sta tornando a pagare quasi come prima ma questa volta almeno abbiamo molti più GB.

    • MICHELE ha detto:

      Sei così sicuro che molti opterebbero verso tali alternative che già ci sono e pure molto concorrenziali ?

      Comunque Free ???? ricordo che propose una soluzione a 10€ mensili ma non so con quali soglie effettive; ora invece ne ha 3 abbastanza diverse tra loro e non un granché.

      Di certo se vendono gli impianti che irradiano l’unica rete e a noleggio (vabbé che han già pagato e dunque ci sarebbero impegni ed accordi da rispettare) che hanno a disposizione, in Iliad poi come campano che con la propria in cessione e modifica sono indietrissimo tanto quanto quella nuova in posa?

  8. Valerio Stipani ha detto:

    Sarei tanto curioso di capire quanto realmente l’ingresso di Iliad stia facendo bene al mercato italiano delle telecomunicazioni. Quanto il suo modello di business sia sostenibile o se si mantiene in piedi solo perché dietro c’è una multinazionale in grado di assorbire le perdite.
    Senza alcun tipo di pregiudizio e con una visione un po’ più a lungo termine, le imprese riescono ad investire in innovazione, realizzare e manutenere reti che siano all’altezza di questo nome, pagare stipendi e dar vita ad un mercato indotto con offerte praticamente senza limiti a 6€\mese?

    • nastys ha detto:

      Un’offerta alla volta i prezzi di iliad stanno di nuovo salendo, con la differenza che adesso abbiamo molti più GB rispetto a prima.