Campioni del Servizio 2018/2019: Wind e iliad al top per il servizio offerto tramite i punti vendita



Sono stati pubblicati ieri i dati sulla quinta edizione dei “Migliori in Italia – Campioni del Servizio 2018/2019“, la più ampia indagine sul livello del servizio offerto dalle aziende in Italia, realizzato dall’Istituto tedesco di Qualità e Finanza, in cooperazione  con l’Università di Goethe di Francoforte.

Lo studio ha sottoposto a oltre 200.000 giudizi di consumatori italiani (campione rappresentativo della popolazione italiana per età, sesso e regione), il servizio di 900 imprese di oltre 100 settori. Dalle risposte ottenute è stata calcolata la quota percentuale dei clienti che hanno valutato come buono il servizio di ciascuna azienda.

Questo indice è chiamato Service Experience Score (SES). Per ciascuno dei 100 settori, è stato calcolato un punteggio SES medio sul servizio, che indica la quota media degli italiani che giudicano come “molto buono“ il servizio vissuto con tutte le aziende di quel settore.

Le aziende con un punteggio superiore a quello medio, si classificano sul podio del settore e si meritano il sigillo di qualità “TOP SERVIZIO“. L’azienda che, invece, ottenendo il punteggio più alto di tutte, arriva al primo posto, ottiene il sigillo “Nr. 1 SERVIZIO“.

Sul podio di questa classifica sul miglior servizio offerto ai clienti, troviamo Amazon (imbattibile, con ben 9 italiani su 10 che ritengono il colosso dell’e-commerce il migliore in assoluto), al secondo posto Paypal e al terzo Intimissimi (qui di seguito la tabella con la classifica completa).

Top 25 aziende 2018 2019

In ambito tecnologia, media e telecomunicazioni, ci sono anche i gestori telefonici italiani, divisi per settore (ADSL, Fibra, Internet satellitare/radio, punti vendita telefonia e la new entry “telefonia mobile virtuale”, dove troviamo al primo posto CoopVoce).

Per quanto riguarda il servizio offerto ai propri clienti tramite i punti vendita, gli unici due operatori che hanno ottenuto il punteggio più alto sono stati Wind e iliad (in quest’ultimo caso, nonostante i pochi mesi di vita dal lancio dello scorso fine maggio).

Wind ha ottenuto un punteggio 2018 del 73.2%, mentre iliad del 71.4%, numeri ben più alti della media di settore, che si attesta al 65.6% (media rimasta stabile rispetto al 2017).

Nelle connessioni ADSL il punteggio più alto è di Wind Infostrada, con TIM al secondo posto e Fastweb al terzo. Cambia invece la situazione per quanto riguarda le connessioni in Fibra Ottica, dove al primo posto questa volta c’è TIM, con Fastweb al secondo posto e Tiscali al terzo.

Nell’internet via satellite o wireless via radio, il miglior risultato è ottenuto da Eolo (68.5%), che distacca – e di molto – Tooway (59.7%). A seguire, la tabella con tutti i dati per settore.

Miglior servizio punti vendita Wind iliadChissà che nell’edizione 2019 in questa lista non compaia anche iliad nel settore “Fibra”.

via mvnonews.com


Commenta questa e le altre notizie sui nostri profili Facebook, X (ex Twitter), BlueSky, Mastodon o nella Community dedicata agli utenti iliad (che conta oltre 20.000 iscritti).

Puoi seguire Universo Free anche su Google News, cliccando sulla stellina da app e mobile o alla voce “Segui“. Le notifiche in tempo reale con i nostri aggiornamenti e le ultime notizie, sono inoltre disponibili unendoti al nostro canale Telegram e al nostro nuovo canale WhatsApp.

Universo Free è anche una comoda Web App gratuita che puoi portare sempre con te, scaricala subito sul tuo smartphone. Per segnalarci novità, anteprime, nuove aperture di store iliad, scrivici direttamente da qui.

4 Risposte

  1. Lorenzo Lorenti ha detto:

    Buona sera alla Redazione. Per prima cosa vi ringrazio di farmi la possibilità di esprimere una valutazione sugli operatori mobili. Secondo la mia modestissima opinione Iliad ha veramente rivoluzionato il mercato. Senza fare nomi di nessuno, quante volte ho cambiato operatore, o perché costi nascosti, o aumenti improvvisi, o mancanza di trasparenza, o difficoltà con i call center e problema maggiore, alti costi del servizio dunque in balia delle loro decisioni economiche. Con Iliad è stato tutto chiaro fin dall’inizio e senza ambagi. Adesso i signori operatori mobili cercano di correre ai ripari proponendo offerte vantaggiose per fare concorrenza, ma non potevano farlo prima? Per me, ma solo per me, questo sono atteggiamenti vergognosi!!!! A meno che non portino le ricariche a 1 euro al mese +500 giga cosa assolutamente inutile io rimarrò sempre con Iliad. Grazie Iliad!!!!

  2. bifax ha detto:

    ** troll bannato **

    • Redazione ha detto:

      Ciao bifax, purtroppo ancora oggi insisti ma non hai ben chiaro il concetto di sondaggio svolto da istituti di ricerca e quelli pubblicati da qualche blogger dove chiunque può accedere, pubblicare più volte etc etc.

      Dal sito che citi (ma devi citare tutto e leggere con attenzione quello che citi):

      “Ai consumatori coinvolti in un sondaggio online (Computer Assisted Web Interviewing), rappresentativo della popolazione italiana per età, sesso e regione”

      Inoltre:

      “L´Istituto tedesco Qualità e Finanza si avvale di un team specializzato di ricercatori e, spesso, anche di partner qualificati come centri statistici, istituti di ricerca, università, ingegneri delle telecomunicazioni, per realizzare analisi dettagliate e imparziali”.

      Tradotto, le persone sono scelte tramite appositi database utilizzati da istituti di ricerca, selezionando un campione (200.000 in questo caso) rappresentativo della popolazione italiana per età sesso e regione (che è ben diverso dal sondaggio che tu compili al volo su un sito di telefonia senza sapere nulla di te e non potendo quindi diventare campione rappresentativo della popolazione).

      Il sondaggio online è solo la piattaforma, il mezzo, con cui le persone selezionate hanno risposto alle domande (in altri casi si fa con una intervista telefonica).

      Sul discorso dei sigilli, è ovvio che questa indagine ha un costo per l’Istituto tedesco di Qualità e Finanza e non sono una onlus. Loro forniscono dei dati, le aziende se sono interessate acquistano questo “riconoscimento”, che a volte è un’arma di marketing per convincere il consumatore a scegliere il brand A invece che il brand B (come fanno con “il prodotto dell’anno” e tante altre certificazioni che esistono in Italia e nel mondo) o semplicemente per farsi “belli” con delle campagne pubblicitarie (non a caso Wind, giusto per fare un esmepio, ha subito pubblicato un comunicato stampa sul suo primo posto nel settore dove è stata citata).

      Quindi non c’è nessuna contraddizione (e il discorso di controllare le fonti, beh, proprio facendolo non possiamo che riconfermarti quanto riportato), semplicemente non hai ben chiaro il concetto di campione rappresentativo della popolazione utilizzato nei sondaggi fatti da professionisti, rispetto al sondaggino messo su un sito per attrarre visite e lettori (e qui noi non abbiamo di certo colpa). 😉

    • Marco ha detto:

      bifax, non ti conosco e spero tu non ti senta offeso dalle mie parole (non è mia volontà), ma stai prendendo una cantonata mastodontica. Questi sono sondaggi rappresentativi della popolazione italiana, significa che ci sono dietro database di istituti di ricerca e simili, che forniscono questo campione, che viene poi interpellato (come fa ad esempio Pagnoncelli quando pubblica i sondaggi in tv) per il sondaggio. Che sia telefonico, via web (online come scrivono sul sito che citi) o via app etc etc.

      Io sono nel databse di in uno di questi istituti di ricerca e periodicamente mi contattano per dei sondaggi (di solito telefonici) quando sono in target (ovvero se cercano un uomo della mia età, che abita nella regione o città dove risiedo etc etc). Ben altra cosa insomma dai sondaggi più o meno anonimi che propongono spesso siti web di telefonia.

      Spero di essermi spiegato bene, scusate ma sono sui mezzi pubblici… 🙂