iliad: tra torri di proprietà e accordi con Cellnex e INWIT, la copertura di rete non sarà un problema



Con l’intervento di martedi scorso da parte di Benedetto Levi, in Commissione Trasporti Poste e Telecomunicazioni (alla Camera dei Deputati), è stato ribadito ancora una volta un concetto molto importante: iliad in Italia c’è e ci sarà.

L’Amministratore Delegato del nuovo operatore mobile ha infatti ricordato tutti gli importanti investimenti a lungo termine che il gruppo fondato da Xavier Niel sta facendo in Italia, dal punto di vista delle infrastrutture, così come dal punto di vista commerciale (oltre 140 tra corner e punti vendita attivati in pochi mesi dal lancio), delle risorse umane e lato marketing.

Ma proprio sulle infrastrutture vogliamo soffermarci, perché dalle informazioni e dalle conferme arrivate fino ad oggi, iliad ha tutte le carte in regola per fare bene anche dal punto di vista dell’implementazione e espansione della sua rete proprietaria.

Ad oggi infatti, può contare su circa 5.000 torri cedute da Wind Tre (come prevedevano gli accordi presi con la Commissione Europea), ma anche sulle torri di due importanti “tower company”: Cellnex e INWIT.

Per quanto riguarda Cellnex, l’accordo risale al febbraio 2018 e vengono messe a disposizione di iliad (in affitto), circa 8.000 torri presenti su tutto il territorio nazionale (oltre 9.700 se si contano anche DAS e Small Cells).

Numero siti Cellnex Telecom per Paese

Con il recente accordo con INWIT invece, iliad potrà decidere di utilizzare parte delle 11.000 torri della società controllata da Telecom Italia in aggiunta alle proprie e a quelle di Cellnex. Di fatto, in tutte quelle zone in cui non dovesse avere accesso diretto, potrà contare su alcune delle torri INWIT (a propria scelta).

A conti fatti, il nuovo operatore mobile si ritroverà con una disponibilità di torri equiparabile a quella dei competitor, su cui poi installare proprie antenne e renderle operative.

Stando alle stime di INWIT, nel terzo trimestre 2018, in Italia si contavano circa 8.000 torri di proprietà Cellnex Telecom, tra le 10.000/12.000 Wind Tre, 10.000/12.000 Vodafone Italia e circa 11.000 INWIT.

 

Torri radio in Italia

Numero torri e antenne in Italia (stima INWIT terzo trimestre 2018)

Nella sola Lombardia (regione dove sono reperibili dati relativamente aggiornati), il numero di autorizzazioni per l’installazione di nuovi impianti cresce ad un ritmo impressionante, in particolar modo su Milano, dove si sono registrate diverse autorizzazioni anche per impianti 5G.

La situazione non dovrebbe essere diversa nel resto d’Italia, a partire dalle principali città (obiettivo primario del gruppo, per garantirsi fin da subito una importante percentuale di copertura della popolazione), dove ora manca solamente “l’accensione” della propria rete, che dovrebbe avvenire ormai a breve.

Con questa dotazione di impianti (solo con quelli ceduti da Wind Tre, secondo il mensile economico francese Capitaliliad può raggiungere una copertura di circa il 75% della popolazione) e gli investimenti previsti dal gruppo per i prossimi anni, chi pensa che iliad sarà solo una “meteora” nel settore della telefonia mobile, dovrà presto ricredersi.


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17 Risposte

  1. Alessio ha detto:

    Io sono cliente dal giorno in cui Iliad è arrivata in Italia e a tutti gli effetti da venerdì 8 giugno 2018 e dal punto di vista della copertura, non ho mai avuto alcun tipo di problema ovunque sia andato(Sicilia Orientale), almeno fino ad oggi. Quindi questa notizia, riportata in questo articolo, mi fa ben sperare per un ulteriore miglioramento, soprattutto lato connessione dati, che in alcune zone, tende a “zoppicare” un po’.

  2. Sergio ha detto:

    Ho una sim Iliad da 4 mesi, vivo a Milano centro e il servizio è eccellente (potrei dire perfetto). Mia sorella ha attivato la sim a Savona e anche lì non ci sono problemi, con speed test superiori per velocità di rete a quelli che ho effettuato a Milano.

  3. Paolo ha detto:

    Non sarà un problema ? Vedremo nei fatti. Ma quando sarà attivara la loro rete ? Promesse da marinaio io ne conosco almeno due. A maggio 2018 quando mi dissero di prendere la sim che tanto a giorni avrei potuto fare la portabilità sul sito. Balle! Ci vollero tre settimane. E poi a luglio 18 quando Levi disse che a breve i gia clienti avrebbero potuto passare alle nuove offerte. Sono passati 6 mesi e mezzo e non si può ancora fare. Quindi un ‘a breve sarà attivata la ns rete’ temo che in Iliadese significhi anni.

  4. Paola Maria Orsetti ha detto:

    Buonasera io ho Iliad da Luglio a Como mai avuto problemi sono stata in Sicilia meno Male che avevo Iliad con Tim impossibile connettersi

  5. Squemba Lemba ha detto:

    Mah.. nella mia zona,A Verona vado a 2 mega in download e 0.80 on upload da 8 mesi ormai

  6. Giulia Z. ha detto:

    Dove abito io.a Corcolle. Roma in casa non c’e linea telefonica per internet va abbastanza bene speriamo che risolvano presto perché non ha senso avere chiamate illimitate e non poter telefonare

  7. andrea ha detto:

    io abito in provincia di lodi e prendo quasi sempre 4g+

  8. doomboy ha detto:

    “Non sarà” fa scaturire una domanda: QUANDO?

    Perché non sarebbe dovuto esserlo neanche al lancio, secondo i proclami della vigilia… eppure, dopo 8 mesi, sono ancora in balia della rete Wind 3 e basta.

    • Valerio ha detto:

      Non è che una rete nazionale la costruisci in due giorni e nemmeno in pochi mesi. Probabilmente avranno deciso di lanciarla contemporaneamente in tutte le zone dove hanno già installato ripetitori. Ma se sei più bravo di loro, lancia il tuo operatore mobile, chiedi tutti i permessi e autorizzazioni e vediamo in quanti decenni riesci a fare le stesse cose 😉 Lavori in Vodafone, in TIM, sei un negoziante frustrato perché la concorrenza ti sta facendo male? Raccontaci tutto dai, che cercheremo di tirarti su di morale in qualche modo 😉

      • Aldo ha detto:

        Valerio, in genere quando si lancia sul mercato una nuova attivitá, un’automobile, un razzo interstellare o un semplice hamburger, si pianifica tutto come sicuramente ha fatto iliad. Ma il buonsenso Valerio, impone che prima del lancio pubblico di qualsiasi cosa, si facciano dei lunghi test per avere la certezza di non bruciarsi l’immagine con passaparola negativi, se no il tutto diventa una salita per recuperare il terreno perso. La commissione europea ha concesso 5000 torri cedute da Wind/Tre, e questo é positivo, la fregatura in tutto questo é stato l’affitto dei pali in run sharing con Wind/Tre, cosa che a quanto leggo qui e in ognidove, ha provocato una discreta quantitá di utenti Iliad “nervosetti” per scarso segnale telefonico, scarsa velocitá in download mb/s, e alcuni per non rischiare di non poter telefonare in quanto il telefono gli serve, sono migrati presso altri operatori. Questo fa si che si arresti il numero di utenti attivi e paganti, che comunque a distanza di 8 mesi, con le basse tariffe pagate, portano ricavi minimalisti. Alla luce di queste analisi che tu Valerio non hai fatto essendo uno del fan club Iliad, non pensi che proporti qui scrivendo con meno adrenalina in corpo ti dia piu credibilitá? Proprio come dici tu, una rete nazionale non si costruisce in 2 giorni e nemmeno in pochi mesi, ma si costruisce (come dico io) prima di accendere il segnale. E non ci vogliono di certo decenni ma un paio d’anni a segnale spento. Un esempio infatti é sempre quello di Iliad, che ha capito la lezione e su Milano inizia a fare un test in centro con il 5g. Cosa logica e giusta un paio di anni prima di accendere il tutto. Ora probabilmente Valerio, se rileggi il tuo post, forse avrai capito che accendere prima le sinapsi conviene sempre, come testare il prodotto per bene, conviene sempre, prima di metterlo sul mercato. Come mai gli MNVO che si appoggiano a Tim o Vodafone, non hanno tutte queste problematiche? Semplice, loro non si appoggiano a Wind/Tre. Acceso il segnale e vendute le sim… Funzionano, sará un caso o si sono appoggiati a chi il segnale lo ha per lo meno decente. Riflettere prima di digitare Valerio…

        • Valerio ha detto:

          Caro Aldo, dovresti tenere a mente un concetto molto importante: iliad non ha lanciato il servizio a maggio tanto per divertimento… aveva dei limiti temporali imposti, altrimenti con molta probabilità avrebbero lanciato il servizio mesi dopo o l’anno successivo e con una rete di trasmissione in parte già attiva e funzionante, cosa che non han potuto fare per i tempi ristretti. Le sinapsi collegale meglio tu prima di digitare, risparmieresti tempo e offese gratuite verso gli altri.

        • Redazione ha detto:

          Si può discutere anche senza offendere, quindi evitate, grazie 😉

  9. kasbabir ha detto:

    Al momento dove abito io (Piossasco) , località di circa 18000 abitanti la copertura di iliad arriva malapena quando ti trovi all’aperto , fuori dalle mura, come entri in casa non esiste il minimo segnale in 3G e passa in roaming sul 2G . Gli altri operatori invece dentro o fuori dalle mura prendono tutti bene in 3G e spesso anche in 4G.
    Spero vivamente che dopo questi accordi la copertura di iliad possa arrivare anche dentro le abitazioni perchè dover uscire fuori casa per poter telefonare non è affatto bello (specie in questa stagione).

    • Luciano ha detto:

      Ciao, io abito a 5 Km da Piossasco (Orbassano) ed ho Iliad da luglio e ti posso dire che funziona benissimo.
      In questi mesi ho girato molto passando anche dalle tue parti senza il minimo problema tranne che vicino all’ospedale S.Luigi ma li lo faceva anche con Vodafone…
      Sicuro che non sia il tuo cellulare?

      • kasbabir ha detto:

        Si, ho provato con 3 cellulari diversi di case diverse ma vedo che entrando dentro casa, al contrario degli altri gestori, con Iliad perdo completamente il segnale e spesso le telefonate, mi arriva poi a distanza di ore il SMS con indicate le chiamate perse, peccato che il telefono non ha neanche suonato uno squillo ????

  10. Domenico ha detto:

    Speriamo bene, perché nella provincia di Bolzano, il servizio non eccelle…continue cadute di segnale e scarsa connettività.

  11. Alessandro D'Arpini ha detto:

    Considerato che hanno acquistato Società di produzione multimediale italiane, non serve il Mago Otelma: tra un paio d’anni avremo la replica delle FreeBox francesi nelle nostre case.
    Spero che ILIAD fornirà IP statico agli utenti italiani che hanno questa necessità.