iliad: a fine 2018 registrato un rallentamento nelle portabilità in entrata



Rallentano le acquisizioni di nuovi clienti da parte di iliad. Stando a quanto riportato questa mattina da Il Sole 24 Ore (nella sua edizione cartacea), i numeri delle portabilità in entrata hanno subito un rallentamento rispetto ai primi mesi post lancio (maggio 2018).

Questi i dati pubblicati dal quotidiano economico, in riferimento alle portabilità in entrata e uscita da iliad:

MesePortabilità in entrataPortabilità in uscita
Giugno 2018371.0005.000
Luglio 2018423.00020.000
Agosto 2018561.00035.000
Settembre 2018439.00064.000
Ottobre 2018330.00079.000
Novembre 2018221.000100.000
Dicembre 2018142.00063.000
Gennaio 2019220.00056.000

Il calo maggiore si è registrato nei mesi di novembre e in particolare dicembre 2018, mentre il numero maggiore di portabilità in uscita (100.000) riguarda il mese di novembre 2018. Va ricordato che questi dati non comprendono le attivazioni di SIM con nuova numerazione iliad.

Ad inizio anno iliad ha visto una leggera ripresa per quanto riguarda le portabilità in entrata e un rallentamento in quelle in uscita. Nel mese in corso è partita la nuova campagna pubblicitaria con spot in tv, che potrebbe portare ad una ulteriore spinta alla ripresa, dopo il rallentamento di fine 2018.

Un calo che comunque non dovrebbero stupire, visto che siamo ormai ad oltre otto mesi dal lancio del nuovo operatore mobile guidato da Benedetto Levi, è terminato l’effetto “novità”, la tariffa promozionale da 5,99 euro non è più commercializzata da fine agosto 2018 e la concorrenza non è stata di certo a guardare, con tantissime offerte dedicate proprio ai clienti iliad da parte di tutti i principali gestori, in particolar modo da Kena Mobile di TIM e ho.  di Vodafone (particolarmente aggressive su questo fronte).

Il quotidiano economico cita poi una previsione degli analisti di Redburn, che stimano una perdita di 90 milioni di euro per iliad Italia nel 2019 e le difficoltà nell’andare avanti a causa dei forti investimenti sulla rete (di cui 1,19 miliardi per le frequenze 5G) e un numero ancora non elevato di clienti (e quindi profitti).

Secondo gli analisti, per migliorare la situazione iliad dovrebbe lanciare un’offerta nella telefonia fissa o fondersi con Wind Tre o Fastweb.

Quest’ultimo scenario al momento risulta molto improbabile, visto che il gruppo fondato da Xavier Niel non ha mai valutato possibili acquisizioni o merger e Fastweb è ormai quasi certo sarà promessa sposa di ben altro gruppo.


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17 Risposte

  1. Pietro ha detto:

    Il tutto è ed era prevedibile. Entrare in un mercato già saturo non è facile. Competere con chi ha una rete da 20 anni e si crea società ombra (in quanto loro sussidiarie) proponendo offerte simili ha daggettiato Iliad. Mo come tutte le cose i dati andrebbero contestualizzati. Ci sono utenti che hanno provato, non si son trovati bene e grazie ai winback dei gestori tradizionali e dei loro virtuali son tornati “a casa” sicuri delle (quasi) stesse performance e risparmi rispetto all’oferta precedente col gestore principale. Pesa anche il fatto che l’offerta a 5,99 non esiste più da mesi quindi sia Iliad che kena ed ho per chi non sa leggere bene e giudica solo il prezzo diventano quasi equivalenti. Altra cosa non considerata: la portabilità del numero da quando esiste è una grande cosa ma non è detto che una persona debba a vita avere lo stesso numero di telefono. Anzi per una serie di motivi c’è anche chi si tiene il 351 di Iliad. Alla fine la stragrande maggioranza delle persone non è in contatto con 1000 altri quindi comunicare un nuovo numero, aggiornarlo sui c.v. e sui portali non e’ cosa impossibile. Io stesso essendo diffidente di natura ho tenuto 3 mesi il 351 informando i miei contatti e solo dopo ho fatto la portabilità. Quindi sono dati interessanti ma che vanno letti a 360 gradi, se li leggiamo a senso unico sembra che tanti scappano da Iliad vero e non vero o vero a metà. Il bello del libero mercato è che ognuno sceglie di fare ciò che vuole a seconda delle sue necessità. Ma nello scrivere e commentare bisognerebbe levarsi i paraocchi. Anche considerato che su 2,2 milioni di clienti 500.000 son scappati per i pochi mesi che Iliad esiste non è un risultato mai conseguito da nessun operatore mobile. Ci sono pure quelli che di Iliad non gliene e’ mai fregato nulla ma la hanno usata per la solita triangolazione per tornare dal vecchio operatore con tarifffa più vantaggiosa. Insomma i numeri parlano ma vanno anche interpretati e contestualizzati in contesti più ampi del semplice report.
    Stavolta non aggiungerò nulla di personale come commento ????

  2. doomboy ha detto:

    Partendo dal presupposto che Iliad è entrata in un mercato molto saturo già da prima, dove ci sono molte (troppe) più SIM che persone, era evidente che dopo l’effetto iniziale, ci sarebbe potuta essere una flessione.

    Del resto, la tariffa è ottima, le promesse verranno mantenute o meno nel tempo, non lo si può certo dire oggi, ma se la rete non è all’altezza della concorrenza, molti utenti torneranno da dove sono venuti, specie finché gli operatori cedenti faranno delle win-back vantaggiose.

    Come spesso ripeto, il vero vantaggio che oggi l’utente ha, sta nel fatto di poter cambiare (salvo vincoli) tutte le volte che vuole, garantendosi ciò che è meglio per lui. Ogni utente cerca cose diverse: c’è chi vuole solo risparmiare, chi vuole una rete velocissima, chi vuole un particolare modello di cellulare col ratino e così via.

    Oggi, Iliad può soddisfare appieno solo l’esigenza del risparmio puro. La rete è ancora un doppio punto debole, sia perché paga a peso d’oro l’accesso a quella Wnd-3 che ha tanti problemi, sia perché quella proprietaria è ancora lontana.

    Però il dato è importante: su circa 2.000.000 di sim attive dal lancio, ci sono state più di 400.000 uscite. Non è una cosa da poco, vuol dire che i problemi della rete pesano, quindi in questo Iliad dovrebbe prendere una posizione più chiara, pubblica e trasparente. Almeno secondo me, che continuo a pensare che pagare poco, per non poter usare il servizio in maniera soddisfacente, è uno svantaggio. Accontentarsi, diventa un paradosso.

    • Sergio ha detto:

      “Paga a peso d’oro l’accesso a quella Wnd-3” Ancora con questa baggianata ?? Ma informati! E’ stato scritto anche qui e più volte che iliad ha ottenuto un accordo che prevede un costo di accesso molto conveniente. Parole dell’AD del gruppo francese, mica di un pincopallaro qualunque che trovi a cazzeggiare sui forum e a sparare cavolate dalla mattina alla sera 😉

      • doomboy ha detto:

        “Molto conveniente” vuol dire semplicemente che TIM e Vodafone avevano probabilmente chiesto a Iliad ancora più soldi.

        Ora domandati e risponditi da solo: Secondo te, un operatore come Wind 3, che sa bene di stare offrendo l’accesso alla rete all’operatore avversario, che più di altri gli eroderà clienti, lo farà facendogli un prezzo di favore?

        Sarebbe ora di scendere dalla montagna del sapone… Comunque Iliad è una SpA, lo vedremo dal bilancio, che è pubblico, quanto paga all’anno.

        Chiudo dicendo che hai ragione: non bisognerebbe sparare cavolate dalla mattina alla sera.

        • Redazione ha detto:

          Doomboy, TIM e Vodafone nel discorso non c’entrano assolutamente nulla. E’ la Commissione Europea che ha dato l’ok alla fusione tra Wind e Tre e per concederla il gruppo è dovuto sottostare ad una serie di condizioni, tra cui la cessione di frequenze e un accordo di roaming conveniente. Quindi quello che ti ha detto Sergio non è affatto sbagliato, anzi.

          • doomboy ha detto:

            Il prezzo “molto conveniente” per l’accesso alla rete, è una dichiarazione assolutamente di circostanza, per un Amministratore Delegato. Cosa avrebbe dovuto dire?

            Da un punto di vista pratico, è una voce di spesa che peserà tantissimo, non sono bruscolini. Vedremo all’uscita del prossimo bilancio di quanti soldi stiamo parlando, e ci ragioneremo di nuovo.

            • Redazione ha detto:

              Il tuo discorso era comunque errato alla base,tu hai scritto:
              ““Molto conveniente” vuol dire semplicemente che TIM e Vodafone avevano probabilmente chiesto a Iliad ancora più soldi”.

              Sbagliato, iliad non ha mai chiesto a TIM e Vodafone, perché l’accordo finale è derivato dalle trattative tra Wind Tre e Commissione Europea, con quest’ultima che ha imposto sia la vendita del quantitativo di frequenze ormai noto e il roaming fino a 10 anni se le due società volevano vedersi approvata la fusione.

              Quando si vuole sostenere una tesi, va anche dimostrata… noi ti abbiamo indicato le dichiarazioni dei vertici iliad, tu hai portato solo ipotesi e con le ipotesi si possono solo fare chiacchiere da bar.
              Per i costi del roaming, se disponibili, si vedranno nel prossimo bilancio, così verrà tolto ogni dubbio.

    • Sandro ha detto:

      Hai fatto un ottima analisi che condivido pienamente, neutrale e molto obbiettiva.

  3. dert86 ha detto:

    Ci sono molte portabilità in uscita perché la gente non è soddisfatta della rete e mi spiego.
    In molte città d’Italia(vedi foggia) pur essendoci al massimo la rete 4g/3g non si può navigare su internet.
    Questo spiega che è esaurita la banda… e poi sono passati 9 mesi quando diamine lanciano la rete??
    almeno in alcune città!!

  4. Simone ha detto:

    Mamma mia, sto leggendo altrove commenti di personaggini che han già sentenziato che iliad chiuderà presto ahahahaahah. Piacerebbe ai competitor, ma vedrete che continuerà a dare del filo da torcere a tutti. Io continuerò a dargli fiducia, perché non voglio più dare un centesimo a quei ladri di TIM, Vodafone e Wind Tre. Rimodulassero e continuassero a metterlo in quel posto agli altri…

  5. Gio ha detto:

    La scoperta dell’acqua calda. Ma avete visto che guerra si è scatenata con l’arrivo di iliad? Vodafone e TIM che han mandato al contrattacco Kena e ho. con offerte a basso costo (che poi statene certi, rimoduleranno), oltre a lanciare proprie offerte a prezzi mai visti prima, ci credo che sono rallentate le portabilità in entrata. Anzi, mi stupisco che siano ancora più le acquisizioni che le uscite.

  6. Alessandro D'Arpini ha detto:

    Triangolazioni: sport molto in voga. Bisogna fare una comparazione tra le offerte dedicate ai clienti persi affinché tornino agli Operatori di origine. Non è questione di tariffa a 5,99, non più attivabile ma di offerte aggressive per invogliare a tornare. Tutti gli Operatori all’inizio vanno in perdita, è un fatto storico.
    Comunque sia, ILIAD ha fin da subito offerto ciò che gli altri non offrono: traffico illimitato anche verso l’estero e stabilità nel prezzo.
    Poi si sa, c’è chi preferisce cambiare approfittando delle offerte dedicate.

  7. Giorgio De Luigi ha detto:

    Ho provato tutti gli operatori non cambierò mai ILIAD PER NESSUNA RAGIONE, sopratutto per la loro onestà

  8. Giorgio De Luigi ha detto:

    A Poro Sant’ Elpidio va abbastanza bene, appena fuori il segnale arriva a 7mps, io giro molto per lavoro e in alcune zone si arriva a 70 Mbps e fluttua +/- di 20/30%

  9. Valerio ha detto:

    Ma vah? Ci volevano gli analisti per sapere che i primi anni iliad sarà sempre in rosso? Andate a vedere i conti della 3 per quanti anni sono stati in rosso invece che sparare ovvietà su un operatore che ha nove mesi di vita. Io non capisco davvero come si faccia a scrivere certe cose.

  10. Mario ha detto:

    Complimenti a chi ha realizzato l’articolo de Il Sole 24 Ore, un concentrato di ovvietà unico, senza dimenticare che sono in fissa con queste fusioni, non hanno proprio capito che per il momento a Niel non passa nemmeno per l’anticamera del cervello. Tra l’altro le ultime indiscrezioni vedono Fastweb già venduta da Swisscom a Sky. Vedremo se sarà realmente così.

  11. Michele ha detto:

    Ma dai? Ma che geni che sono questi analisti ahahahahah. Non è che ci voleva molto a capire che è finito l’effetto “novità”, come giustamente fanno notare nell’articolo. Vedrete che anche Kena e ho. quest’anno cominceranno ad avere un rallentamento, ne riparleremo a fine anno 😉