AGCOM: multa da 406.000 euro a Wind Tre (per mancata trasparenza sui costi extra soglia delle offerte 3)


L’AGCOM ha comminato una sanzione da 406.000 euro a Wind Tre per le condotte della società in materia di trasparenza e controllo della spesa per traffico dati extra soglia, relativamente alle offerte commercializzate dalla Società con il marchio “3” e cioè:

  1. l’automatica applicazione, al superamento del bundle dati incluso nelle offerte sottoscritte, di una tariffa dati a consumo, con costi diversi a seconda della tipologia di piano e/o opzione scelti dai clienti, senza alcun preavviso ed in assenza di blocco della navigazione;
  2. la mancanza di trasparenza delle informative rese, già in sede precontrattuale, in ordine alle facoltà di scelte riservate ai clienti per impostare le soglie di spesa per traffico dati;
  3. la difficoltà di comprendere i costi addebitati in fattura a titolo di “gettoni extra soglia” ovvero di “traffico internet extra soglia”.

Stando a quanto riportato dalla Delibera n. 53/19/CONS pubblicata oggi dall’AGCOM, l’operatore ha omesso, con riferimento al contenuto del messaggio di allerta relativo ai piani tariffari che prevedono un plafond di traffico a forfait (di tempo o di volume), l’inserimento delle informazioni relative a traffico residuo disponibile e del prossimo passaggio ad eventuale altra tariffa e del relativo prezzo al superamento del plafond.

Tre ha omesso di evidenziare, in prossimità di esaurimento del bundle dell’offerta attivata dai clienti, informazioni rilevanti al fine di decidere se interrompere o meno il servizio dati in uso o, viceversa, procedere alla ricarica del traffico extra soglia.

AGCOM sottolinea poi che Tre non procede al blocco automatico del servizio dati, come prescritto dall’art. 2, comma 6 della delibera n. 326/10/CONS, una volta che il cliente ha usufruito del traffico dati a plafond (di tempo o di volume).

L’operatore, dopo l’avvio del procedimento sanzionatorio, non ha ritenuto di dover implementare il blocco del traffico dati ai clienti in caso di esaurimento del plafond previsto dall’offerta, ma ha modificato l’SMS di allerta previsto in prossimità dell’esaurimento del bundle con l’inserimento delle informazioni mancanti.

La multa, da 406.000 euro, tiene conto del fatturato del gruppo e degli interventi messi in atto (parzialmente) dall’operatore, come la già citata modifica agli SMS di allerta inviati ai propri clienti.


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Una risposta

  1. Vittorio ha detto:

    BUONGIORNO , VORREI SAPERE SE QUALCUNO AVENTE COME ME L’OPERATORE TRE HA LA SENSAZIONE ULTIMAMENTE (FEBBRAIO – MARZO 2019) DI ESAURIRE MOLTO PIU’ VELOCEMENTE IL TRAFFICO INTERNET IN GB A DISPOSIZIONE OGNI MESE.?