Per il Gruppo Iliad, SFR e Bouygues Telecom hanno cercato di forzare un ritorno a tre operatori in Francia


Nel 2012 Free Mobile (Gruppo Iliad) ha fatto il suo debutto come quarto operatore mobile infrastrutturato in Francia, creando vera concorrenza e riuscendo ad abbassare le tariffe, con una offerta decisamente economica rispetto a quanto proposto in quegli anni dai concorrenti.

Orange Bouygues SFR Free

Il successo di Free Mobile è innegabile: oltre 5 milioni di clienti in meno di un anno dal lancio e oltre 13,3 milioni in circa sette anni (dato del primo trimestre 2019).

Ma dal 2018 più volte i media francesi hanno parlato di un possibile ritorno a tre operatori (come successo nel 2017, qui il nostro articolo dedicato), citando incontri tra i vertici di Orange, Bouygues Telecom e SFR.

I vertici di Free Mobile hanno sempre ribadito che non ci sarà consolidamento e che se mai dovesse succedere, non saranno di certo loro ad innescare un ritorno a tre operatori in Francia.

Sul tema è ritornato il direttore generale del Gruppo Iliad, Thomas Reynaud, in una intervista al quotidiano Les Echos, svelando alcuni particolari non di poco conto.

Dietro la forte concorrenza degli ultimi mesi da parte di SFR e Bouygues Telecom (con promozioni a soli 5 euro al mese e “per sempre”), che ha portato ad un calo nel numero abbonati Free Mobile, si celerebbe l’obiettivo dei due competitor di portare i vertici dell’operatore mobile fondato da Xavier Niel al tavolo dei negoziati.

Reynaud ha ribadito quanto il ritorno a tre gestori sia un errore, perché significherebbe “meno concorrenza e meno investimenti. Abbiamo un buon business plan e abbiamo i mezzi per raggiungere i nostri obiettivi e il piano Odissea 2024 ne è la dimostrazione”.

4 operatori sono meglio di 3

Un ritorno a soli tre operatori infrastrutturati (tema molto caro anche ad alcuni gestori nostrani) può garantire ugualmente la giusta concorrenza e quindi tariffe più convenienti? La risposta sembrerebbe proprio no.

E a dimostrazione di questa che è più di una nostra tesi, segnaliamo quanto è accaduto recentemente nei Paesi Bassi. Qui dal 2 gennaio 2019 T-Mobile e Tele2 (rispettivamente terzo e quarto operatore mobile del paese) sono ufficialmente un’unica realtà e insieme contano 5,4 milioni di utenti.

Stando ad una recente indagine pubblicata dal portale olandese NU.nl, nei primi mesi del 2019 il prezzo per Giga non è più diminuito dopo la fusione dei due gestori.

Con il passaggio da quattro a tre operatori mobili, si è creata meno competizione tra loro e allo stesso tempo è diminuita anche la necessità di ridurre i prezzi. Una precedente analisi, aveva invece mostrato come, nel periodo tra l’annuncio della fusione (15 dicembre 2017) e l’approvazione da parte della Commissione Europea (27 novembre 2018), i prezzi per Giga erano diminuiti.

Quanto accaduto nei Paesi Bassi, ma anche in Francia con Free Mobile e in Italia con iliad, dimostra quanto faccia bene al mercato e ai consumatori la concorrenza di un quarto gestore.


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