Il Gruppo Iliad celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente mostrando il proprio impegno a tutela del pianeta
In tutto il mondo oggi si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente, istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) per tenere alta l’attenzione su inquinamento, riscaldamento globale e conseguenze dei cambiamenti climatici.
Per l’occasione il Gruppo Iliad ha pubblicato un tweet sul suo account ufficiale in cui spiega che “la salvaguardia dell’ambiente è la principale sfida della nostra generazione. Il Gruppo Iliad si impegna su questo ogni giorno… sapendo che dovremo fare di più!”.
Al tweet è stata allegata una immagine con cui vengono segnalati alcuni contributi tangibili alla salvaguardia dell’ambiente, con la consapevolezza che c’è ancora molto da fare.
Tra questi, veniamo a sapere che il 100% dei datacenter del Gruppo Iliad sono alimentati da energia idroelettrica, ma anche che 2.000 tonnellate di Freebox (il box interattivo fornito ai clienti Free nella telefonia fissa) sono state riciclate nel 2018. Persino i tecnici di Free/Free Mobile sono eco-responsabili, utilizzando veicoli aziendali che consumano meno di 5 litri di benzina per 100 km.
Approfittiamo di questa giornata per ricordare che purtroppo c’è ancora molto da fare, anche nella nostra Italia (così come in Francia) e serve l’impegno di tutti, cittadini, politica e aziende, per riuscire a raggiungere gli obiettivi che l’Unione Europea si è posta da qui al 2030 nell’ambito della riduzione di almeno il 40% delle emissioni di gas serra.
Gli sforzi concreti nel contrastare il riscaldamento globale vengono valutati dal Climate Change Performance Index, una classifica annuale che monitora le politiche ambientali di 57 Paesi in base agli Accordi di Parigi.
Stando all’ultimo report, l’Italia è scesa nel CCPI 2019 alla 23esima posizione (era alla 16 nel 2018), mentre la Francia dalla 15 alla 21. I primi tre posti di questa classifica quest’anno non sono stati assegnati, perché non c’è uno Stato al mondo che adotti pienamente le strategie per combattere in modo efficace il riscaldamento globale.
Nella posizione più alta (quarto posto) rimane la Svezia, che ha già raggiunto gli obiettivi prefissati per il 2030, grazie alla continua crescita delle energie rinnovabili e ora progetta di azzerare l’emissione netta di anidride carbonica entro il 2050.
Tornando a casa nostra, nel 2018 solo il 18% del fabbisogno energetico totale degli italiani è stato coperto da fonti di energia rinnovabili e, stando a quanto riferisce Legambiente, sono stati destinati ben 18 miliardi di euro al settore delle fonti fossili, tra sussidi diretti e indiretti a petrolio e gas.
Nell’ultima posizione del Climate Change Performance Index troviamo l’Arabia Saudita (stabile), preceduta dagli Stati Uniti d’America (in posizione 59, era al 56 nel 2018), in peggioramento principalmente per le politiche di deregulation ambientale volute da Donald Trump (qui il rapporto completo).
Buona Giornata Mondiale dell’Ambiente a tutti e, ricordate, abbiamo un solo pianeta e ognuno di noi può dare il suo “piccolo” ma importante contributo.
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