Nuova antenna iliad e nuove proteste: succede a Mestre


Procedono a pieno ritmo i lavori da parte di iliad per coprire tutta Italia con la propria rete, tanto che ad oggi risultano circa 400 impianti operativi in diverse città (qui la mappa aggiornata), ma come accaduto di recente, non mancano anche gli intoppi.

Questa volta a raccontarlo sono i media locali veneti, che segnalano l’ennesimo comitato di quartiere  che protesta per una nuova installazione.

Parliamo, nello specifico, del quartiere Pertini a Mestre, dove è stato installato un nuovo pilone alto circa 30 metri che servirà ad iliad per coprire la zona (a seguire due foto pubblicate dai residenti su Facebook).

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Stando a quanto riferisce La Nuova di Venezia e Mestre, il comitato ha scritto all’Arpav (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale) chiedendo se è tutto in regola e di misurare il campo elettromagnetico nelle abitazioni vicine, visto che nello stesso quartiere sono presenti altre sette installazioni di altri gestori.

Quello che segue è il servizio che l’emittente tv locale Antenna 3 ha dedicato ai fatti appena raccontati.

Quando si parla di campi elettromagnetici e salute, va detto che c’è sempre scarsa informazione sul tema ed è per questo – comprensibilmente – una delle principali cause di dubbi e preoccupazioni da parte della popolazione.

Come ricordiamo sempre, gli impianti di telefonia mobile operativi in Italia rispettano la normativa vigente, tra le più restrittive in materia di emissioni a livello europeo, basti pensare che i limiti in Germania sono 16 volte superiori i nostri, mentre molti ignorano i maggiori rischi nel tenere il proprio smartphone in tasca o per lungo tempo attaccato all’orecchio mentre si telefona.


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12 Risposte

  1. frank ha detto:

    a me ILIAD ha appena fatto un offerta per piantare un loro palo nel parcheggio della mia azienda.non so se accettare

  2. Mario ha detto:

    Quante cazzate…poi stanno ore ore sotto il sole il piu potente trasmettitore di raggi ultravioletti altamente cancerogeni!

  3. Ferruccio ha detto:

    L’arpav si preoccupa di Iliad, le altre emittenti sono in regola?
    Mi pare di capire che sia un ente di parte.

  4. Antonio ha detto:

    …no, no, la corrente ce l’hanno, più precisamente a 30 cm dal cuscino del letto dove dormono beatamente non curandosi del fatto che i 50 hz della 220 v non fanno certo bene come ampiamente dimostrato. Per non parlare della radiazione di fondo del big bang…

  5. C.G. ha detto:

    Chissà se un 3210 Nokia che ti entrava nel cervello ha un valore di campo magnetico superiore o inferiore… di quello deĺe antenne a 30 metri.
    Sarei curioso di fare io la misura sui residenti.

  6. Jonny g. ha detto:

    La normativa vigente sará anche tra le piu restrittive in Europa, ma la gente non é tonta. O fai informazione seria ai condomini PRIMA di mandare gli operai, oppure tutti si ricorderanno immediatamente che anche l’eternit non era pericoloso, quando moltitudini di tetti vennero ricoperti con quel materiale 30 anni fa. Per poi scoprire 30 anni dopo che il prodotto era altamente cancerogeno. Perché stupirsi se i cittadini si rivoltano per un palo in mezzo alle case? Vogliamo raccontare che non c’é alcun pericolo con le normative di oggi? Diciamolo pure! Poi magari ci diranno che non era vero, fra 30 anni. Nel dubbio, bastano e avanzano i pali che giá ci sono. 3 gestori non erano pochi, ora c’é il quarto e magari nasceranno altri gestori, poi il 5g e magari il 6g e il 7g. Ma tutta sta ferraglia… Ma stiamo scherzando? Giá ci faranno cambiare i televisori che abbiamo cambiato da poco per far spazio alle frequenze del 5g. Ma mettessero un bel satellite che irradia dallo spazio i segnali e la facciamo finita con la ferraglia sui tetti. Poi ci si stupisce perché i cittadini di lamentano. C’é molto poco da stupirsi. Un pilone di 30 metri vi sembra oltretutto gradevole alla vista? Lo mettessero come fanno in Liguria, oltre che sulle prime montagne, in mare. Vodafone ha risolto in questo modo, non danno fastidio a nessuno, puntano a terra,per cui sui tetti e nelle cittá liguri, zero ferraglia sui tetti. Mestre non é in pianura padana, e piuttosto che mettere un palo di 30 mt….

    • N ha detto:

      ???????????? che c**zo ho appena letto

    • gian ha detto:

      Non sò che Liguria hai visto, solo a Rapallo ci sono oltre 40 ripetitori telefonici. Il satellite ? E secondo te come ce lo mandi il segnale al satellite che stà sulla tua testa ad un’altezza di oltre 36.000 km ? Se poi se convinto che funzioni ovunque ,le tlc non fanno per te.

  7. Thomas ha detto:

    Naturalmente nessuno di questi signori usa il cellulare e non fanno uso nemmeno della corrente elettrica in casa