Margrethe Vestager continuerà ad occuparsi di Concorrenza in UE (e di affari digitali). Grazie a lei l’arrivo di iliad
E’ la donna che ha fatto dormire pochi sonni tranquilli a monopolisti e ai colossi americani della Silicon Valley, con diverse multe miliardarie inflitte negli ultimi anni.
Non potevamo non dedicare un articolo a lei, Margrethe Vestager, Commissario europeo alla Concorrenza e da oggi anche uno dei tre vicepresidenti esecutivi della Commissione Europea con delega agli affari digitali.
E’ infatti grazie proprio alla Vestager che nel 2016 si è arrivati all’OK alla fusione tra Wind Tre, imponendo come condizione per il nulla osta l’arrivo di un nuovo operatore mobile, iliad, con cui oggi possiamo finalmente dire addio a costi nascosti e altre brutte sorprese e parlare di vera concorrenza.
Se in UE oggi parliamo alle stesse tariffe nazionali (o “gratis”, se si ha un bundle attivo sulla propria linea) è grazie alla Commissione Europea e alla proposta di regolamento comunitario con cui si è puntato a ridurre fino al 70% le tariffe di roaming della telefonia mobile nell’Unione Europea (nonostante le forti resistenze da parte degli operatori mobili).
Ovviamente Margrethe Vestager è ricordata e temuta da molti anche per le azioni intraprese negli ultimi anni, quando sempre da Commissario Europeo alla Concorrenza, ha inflitto multe a colossi come Google (4,3 miliardi di euro solo per Android) e ha imposto ad Apple di restituire all’Irlanda 13 miliardi di euro nascosti al fisco.
Ma la lista è lunga e dentro troviamo anche Amazon, Facebook (110 milioni di euro di multa per aver collegato gli account WhatsApp e Facebook), Qualcomm, Fiat, Starbucks, Gazprom e molti altri.
Senza dimenticare la bocciatura della fusione dei giganti Siemens-Alstom, decisione per cui è stata molto criticata da Francia e Germania e che ha giustificato con il fatto che “una delle ragioni per cui sono due imprese formidabili è perché competono l’una con l’altra in Europa e sui mercati globali .. I campioni globali diventano molto competitivi perché sono costretti innanzitutto a competere in patria”.
Ci siamo ovviamente soffermati su di lei perché la concorrenza è la chiave portante per lo sviluppo in tantissimi settori, tra questi anche la telefonia (dove non sono mancati negli anni monopoli e oligopoli) e la Vestager si è dimostrata inflessibile, non si è mai piegata ai colossi della Silicon Valley o al volere e alle pressione di qualche politico o capo di Stato.
Se solo in Italia avessimo una AGCOM o una Antitrust guidata con la stessa fermezza, sicuramente non avremmo mai assistito ai tanti “giochini” messi in atto dai vari operatori di telefonia ai danni dei consumatori (come la fatturazione a 28 giorni, caso unico a livello europeo e non solo).
La nuova Commissione Europea con tutti i suoi 26 commissari, prenderà il via il prossimo primo novembre e, tra gli obiettivi in agenda, a detta della von der Leyen, ci sarà anche quello di un maggiore impegno nel contrastare il cambiamento climatico.
E a proposito di lotta al cambiamento climatico, ne approfittiamo per scusarci con i nostri lettori per alcune ore in cui il nostro portale non è stato raggiungibile, ma abbiamo deciso di dare un piccolo contributo anche noi alla causa, puntando su una webfarm alimentata al 100% da energia da fonti rinnovabili, oltre che migliorare le prestazioni per il numero sempre crescente di visitatori (grazie!).
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