Rete iliad: il Comune di Montesilvano (PE) blocca le installazioni cittadine del nuovo gestore telefonico



Nelle scorse settimane vi abbiamo raccontato l’ennesimo caso di proteste da parte di residenti per una nuova installazione di una antenna iliad (nello specifico in via Basilicata, a Villa Canonico, una frazione del Comune di Montesilvano, in provincia di Pescara).

Qui, la precedente amministrazione, aveva autorizzato iliad ad installare quattro antenne cittadine, ma dopo le proteste dei residenti, l’attuale sindaco ha deciso di intervenire.

Proteste per nuova antenna iliad

Proteste per nuova antenna iliad a Montesilvano | Immagini de Il Centro

Nel nostro ultimo articolo, eravamo rimasti con l’incontro tra il Comune di Montesilvano e un rappresentante della società iliad Italia che si sarebbe dovuto tenere questa settimana per studiare la situazione e trovare una location alternativa per la nuova antenna del gestore. E così è stato.

Secondo quanto riportano i media locali, dopo una prima riunione, svoltasi giovedi mattina, ne è seguita una successiva, in cui il sindaco ha chiesto di sospendere l’installazione di antenne iliad per il 5G su tutto il territorio di Montesilvano e di cercare una soluzione alternativa per le antenne in via Basilicata, via Sospiri e via Mologa.

L’obiettivo del primo cittadino è quello di trovare soluzioni alternative per le antenne che dovrebbero essere collocate sul “nostro territorio, soprattutto quelle che si trovano a ridosso delle scuole e in ambienti frequentati dai bambini. Ribadiamo di non voler installare le nuove sperimentali tecnologie del 5G e per questo abbiamo proposto alla società iliad di sottoscrivere un impegno che sospenda tale processo”.

Da quello che si apprende, l’impegno da parte di iliad è stato preso in carico e nelle prossime 24 ore i tecnici verranno messi al corrente della soluzione alternativa, ovvero l’installazione in zone esterne dal territorio cittadino e che non sia a ridosso di scuole e ambienti frequentati da bambini.

Il sindaco ha inoltre ribadito la volontà di redigere al più presto un piano antenne comunale, seguendo la scia di quanto fatto ormai da tantissimi altri comuni italiani e di non voler concedere a nessun gestore l’installazione di antenne per il 5G.

Il tempo ci saprà dire se sarà realmente così o meno, visto che l’attuale decreto legislativo (Decreto Gasparri) considera le antenne per la telefonia mobile “opere di interesse nazionale”, per cui viene considerata “la loro compatibilità con qualsiasi destinazione urbanistica e la loro realizzabilità in ogni parte del territorio comunale, anche in deroga agli strumenti urbanistici e ad ogni altra disposizione di legge o di regolamento”.

“L’autorizzazione è concessa dal Comune, previo accertamento da parte dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale ovvero da altro organismo equivalente, del rispetto dei limiti di esposizione previsti dalla L. 36/01 e  fermo restando le disposizioni  a tutela dei beni ambientali e culturali di cui al D.Lgs  490/99 e quelli in materia di servitù militari”.

Ricordiamo che è sempre possibile consultare la mappa aggiornata con tutte le nuove attivazioni della rete proprietaria di iliad a questo link.


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