Eir Telecom (Gruppo Iliad) ha la rete 5G più estesa d’Irlanda. Prosegue lo sviluppo con Huawei


L’operatore telefonico irlandese Eir, controllato dal Gruppo Iliad e da Xavier Niel tramite la sua holding personale NJJ, ha annunciato l’espansione delle sue reti in fibra e 5G.

In quest’ultimo caso, l’Amministratore Delegato della società – Carolan Lennon – ha dichiarato che l’azienda continuerà ad utilizzare le apparecchiature Huawei, seguendo dunque le ultime direttive europee (in cui ogni Stato potrà decidere in autonomia se escludere o meno Huawei per motivi di sicurezza) e ignorando gli appelli dell’amministrazione statunitense.

Carolan Lennon

Carolan Lennon – Amministratore Delegato Eir Telecom

Nel dettaglio, Eir utilizza e continuerà ad utilizzare la tecnologia Huawei per quanto riguarda gli apparati radio (5G incluso), mentre Ericsson rimarrà il partner per la gestione delle apparecchiature di rete (core network), dove passano i dati “sensibili” degli utenti.

Con l’occasione l’AD di Eir ha anche rivelato che la rete 5G è ora estesa a 20 città irlandesi e copre oltre il 25% della popolazione del paese (ulteriori 20 saranno coperte entro aprile), il che lo rende l’operatore di telefonia mobile con la più grande copertura 5G fino ad oggi (Vodafone è ferma a 5 città e 3 deve ancora partire).

L’implementazione del 5G fa parte di un investimento di 150 milioni di euro dedicati al mobile, che include anche un aggiornamento al 4G di tutti i siti di rete esistenti in tutto il paese, così da poter fornire le migliori prestazioni anche nelle zone dove la tecnologia di prossima generazione non è ancora arrivata.

Al momento la copertura 4G raggiunge il 98% della popolazione e il 92% del territorio, con l’obiettivo di arrivare al 99%.

Nella banda larga Eir sta investendo 500 milioni di euro per cercare di coprire con la fibra Gigabit 1,4 milioni di abitazioni e imprese in Irlanda (contro le attuali 50.000) entro il 2024 (una volta completata la rete in fibra coprirà l’84% di tutti i locali/abitazioni del paese).

L’Amministratore Delegato ha ammesso che Eir a Dublino e in altre grandi città è in difficoltà, con Virgin Media che ha oltre il 70% di quota di mercato per quanto riguarda la disponibilità della fibra, ma con gli investimenti in corso puntano ad affrontare e risolvere questa problematica.

GoMo Ireland

Parlando invece dell’operatore mobile virtuale di proprietà del gruppo (GoMo), la Lennon ha confermato ancora una volta che l’offerta di lancio che prevedeva tutto illimitato (o quasi) a 9,99 euro al mese, non verrà mai rimodulata e si è detta molto soddisfatta dei risultati raggiunti (oltre 100.000 clienti a dicembre 2019).

L’azienda aveva pianificato di raggiungere l’obiettivo dei 100.000 clienti entro giugno 2020, ma a quanto pare sono bastati appena due mesi dal lancio. I clienti, sempre a detta della Lennon, nella maggior parte dei casi sono arrivati tramite portabilità da altro gestore (principalmente erano titolari di una offerta prepagata presso i competitor).

L’unica nota dolente è la conferma che per il momento non è prevista la possibilità di offrire l’accesso alla rete 5G di Eir ai clienti GoMo: “Non sto dicendo mai, ma al momento stiamo puntando su questa proposta di valore solo online” ha spiegato Carolan Lennon.


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