AGCOM: quota di mercato iliad sale al 5,1% (6,6% SIM Human). Ancora boom nelle portabilità. Calano TIM, Vodafone e WINDTRE


In un report totalmente rinnovato, almeno graficamente, l’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha pubblicato oggi l’Osservatorio sulle comunicazioni, con tutti i dati dei principali operatori di telefonia mobile aggiornati al 31 dicembre 2019.

Le SIM complessive attive in Italia sono scese a 103,7 milioni, di cui 79,5 milioni sono SIM “Human” (in calo) * e 24,3 milioni M2M (Machine to Machine).

I quattro gestori di rete mobile al 31 dicembre 2019 detenevano le seguenti quote di mercato (SIM complessive): TIM al 29,8% (in calo rispetto al 30% del trimestre precedente), Vodafone rimane stabile al 28,8%, mentre WINDTRE cala ancora, dal 28,1% al 27,6%).

SIM complessive IV trimestre 2019

Sul fronte iliad, la quota di mercato raggiunta a fine 2019 è stata del 5,1% (era del 4,4% a fine settembre 2019). In crescita anche gli operatori mobili virtuali (MVNO) all’8,9% (erano all’8,8% nel precedente Osservatorio).

Se si prendono in considerazione solo le SIM “Human” *WINDTRE seppur in calo è ancora il primo operatore con una quota di mercato del 30%, seguito da TIM con il 27,2% (in calo rispetto al 27,4% della precedente rilevazione).

Vodafone scende al 24,7% (era al 25,1% a settembre 2019), mentre iliad continua la sua crescita e segna il 6,6% (come annunciato già dal Gruppo nel mese di marzo) e gli operatori mobili virtuali (MVNO) raggiungono una quota del l’11,4%.

Una crescita importante sia per iliad che per i principali MVNO, che ormai da lungo tempo subiscono un vero e proprio “attacco” da parte degli operatori di rete mobile (più i “second brand” Kena, ho. e Very Mobile), con offerte sempre più aggressive riservate solo alle portabilità da iliadPosteMobileCoopVoce e gli altri principali operatori mobili virtuali.

Come sempre ricordiamo che il numero di SIM di Kena Mobile e ho. non vengono inserite da AGCOM tra i MVNO, ma conteggiato insieme a quello delle società controllanti, ovvero rispettivamente TIM e Vodafone.

Chi sale e chi scende

Ecco chi sale e chi scende a livello di quota di mercato rispetto al precedente Osservatorio AGCOM:

SIM complessive

  • Wind Tre ⇓
  • TIM  ⇓
  • Vodafone ⇔
  • iliad ⇑
  • MVNO ⇑

SIM Human *

  • Wind Tre ⇓
  • TIM ⇓
  • Vodafone ⇓
  • iliad ⇑
  • MVNO ⇑

Portabilità del numero

WINDTRE è l’operatore che ha visto la percentuale più alta di portabilità in uscita (29,7% a dicembre 2019) contro 15,7% in entrata. Non vanno meglio Vodafone e TIM, rispettivamente con il 25,8 e 25,1% di portabilità in uscita.

iliad continua ad essere l’operatore mobile che guadagna più linee in ingresso, con un 22,9% di portabilità in entrata e solo il 6,2% in uscita. Bene anche gli operatori mobili virtuali, con un 22,5% di portabilità in entrata e 13,2% in uscita.

Distribuzione portabilità del numero IV trimestre 2019

Banda larga mobile

A dicembre 2019, le SIM che hanno effettuato traffico dati sono salite del 2,5% rispetto allo stesso mese del 2018 (+1.377.000), così come è aumentato il volume traffico dati, con un +57% sempre su base annua (+1.544.000 petabyte).

* Per SIM Human si intendono tutte le SIM, comprese quelle “solo dati” ma con interazione umana (es: internet key, SIM in tablet…) con esclusione delle M2M (Machine to Machine).


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7 Risposte

  1. Giuliano ha detto:

    Agcom al servizio di chi li foraggia, infatti non é una novitá. Avevo letto sul Sole 24, che adirittura incitava Telecom a fondersi con Open Fiber in modo da diventare leader nella telefonia fissa…

  2. Giuliano ha detto:

    Chiarissimo! Ma se un gestore avesse il “fegato” di pubblicare quanti sono gli abbandoni, (non le migrazioni) probabilmente, per non perderci la faccia, anche gli altri gestori farebbero le loro dichiarazioni. Renderebbe tutto piu reale, in pratica come siamo messi ora, non sappiamo quante sim sono in funzione, ma solo quante sono state vendute. Ma quanti telefonano in Italia, con quale gestore, in un determinato trimestre non lo sapremo mai. Eppure sarebbe pura e semplice trasparenza da parte di tutti.

    • Redazione ha detto:

      Sei troppo ottimista, figuriamoci se vengono a dire pubblicamente quanti clienti perdono. Ma se vuoi, prova a chiedere maggiori lumi all’AGCOM. Non hai fatto caso che più passa il tempo e meno informazioni vengono rese note nei loro report trimestrali? Noi gliel’abbiamo fatto notare e ci hanno bloccato su Twitter (coda di paglia?). Prima fornivano i dati dei singoli MVNO (almeno i principali), ora non più. Prima fornivano i dati in migliaia di linee perse o guadagnate da ogni singolo gestore, ora non più. I dati di Kena e ho. vengono inglobati in quelli di TIM e Vodafone: prima fornivano almeno un dato complessivo dei due insieme (quindi era facilmente calcolabile il numero di clienti), ora nemmeno quello.

      • c.la ha detto:

        Legalmente può un’istituzione pubblica bloccare un cittadino su twitter? Sono basito..

  3. Giuliano ha detto:

    É per caso possibile, per completezza dei dati, avere per singolo gestore la quantitá, di sim “human” realmente attive? Gira la voce di migliaia di numeri telefonici su sim attivate di uno dei primi 3 in classifica, ma….. poi non inserite in alcun telefono mobile. Facile avere 25.000.000 o 5.000.000 di sim attivate per poi scoprire che magari il 20% di quei numeri é poi inattivo. Falserebbe tutti i dati Agicom

    • Redazione ha detto:

      Devi fare il calcolo percentuale: su 79,5 milioni di SIM “Human” calcoli il 30% per WINDTRE (circa 23,8 milioni), il 27,2% per TIM (circa 21,6 milioni), il 24,7% per Vodafone (circa 19,6 milioni) e il 6,6% per iliad (circa 5,2 milioni). Il dato è riferito alle SIM attive, ovviamente nessuno ti dirà mai quante di queste hanno fatto traffico negli ultimi 12 mesi, figuriamoci AGCOM.

    • ginger ha detto:

      concordo con quanto tu scrivi, io stesso sono stato contattato in un centro commerciale e mi è stata regalata una sim della Tim con un contratto base che ho utilizzato per il credito disponibile e poi lasciata a marcire in un cassetto