Rete unica TIM-Open Fiber: per Bisio (Vodafone) meglio continui ad esserci competizione


Il tema della rete unica TIM-Open Fiber continua a tenere banco e non mancano dichiarazioni continue di chi si dice favorevole e chi invece contrario.

Open Fiber

Tra i favorevoli troviamo il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, che ritiene la rete unica “fondamentale per il Paese”, a cui fanno eco le parole di Marco Bellezza, AD di Infratel (società in house dello stesso Ministero, da cui quindi non ci si può di certo aspettare un parere contrario):

Anche su spinta dell’emergenza Covid, si è intensificato il dibattito sulla rete unica, infrastruttura che potrebbe accelerare la digitalizzazione del Paese. Si ragiona sul modello da adottare, se wholesale only, cioè che prevede l’offerta dell’infrastruttura solo all’ingrosso, o con operatore verticalmente integrato, come nel caso in cui il controllo della rete fosse in capo a TIM che commercializza anche i servizi al dettaglio.

Tra i contrari, oltre alla stessa Open Fiber (controllata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti), troviamo anche WINDTRE (qui le dichiarazioni del CEO Hedberg) e Vodafone Italia. Proprio l’amministratore delegato della società – Aldo Bisio – che oggi è intervenuto al webinar della Luiss Business School, ha dichiarato:

 L’ingresso di Open Fiber nel mercato è molto positivo anche perché ha comportato un’accelerazione negli investimenti anche del concorrente, cioè TIM: tutto ciò fa bene alla qualità del servizio e ai costi. Farne a meno rappresenterebbe una grande rinuncia.

Se posso esprimere un desiderio, auspico continui a esserci competizione.

Nel caso vi sia una imposizione e la rete unica diventasse realtà, per Bisio il problema non è la realizzazione di questa rete, ma chi la controlla. Il riferimento è al fatto che una eventuale rete unica TIM-Open Fiber finisca sotto il controllo di TIM e su questo il riferimento dell’AD di Vodafone Italia è ben chiaro:

Nessuno credo giocherebbe in un campionato di calcio dove l’arbitro possa essere un giocatore di una delle squadre. Qualche doverosa cautela me la pongo. Noi siamo favorevoli alla rete unica a patto che sia wholesale only, che tutti i retailer siano trattati allo stesso modo e che non ci sia il controllo sulla rete unica da parte di uno dei retailer.

Dunque meglio non si arrivi ad una rete unica, ma se succede, che rimanga wholesale only sul modello dell’attuale Open Fiber, ovvero una società indipendente che costruisce la rete e la mette a disposizione di tutti i soggetti interessati e alle stesse identiche condizioni, così da poter permettere una sana concorrenza.

Far finire Open Fiber nelle mani di TIM significherebbe tornare al monopolio della rete, quello che per anni ci ha regalato un immobilismo quasi totale sullo sviluppo della fibra ottica fino all’abitazione (FTTH) e per cui l’Italia è fanalino di coda e si sta riprendendo grazie solamente agli interventi proprio di Open Fiber.

La competizione fa bene al mercato, ai cittadini/consumatori e all’Italia tutta, visto che siamo un paese che soffre ancora di un forte digital divide, diventato ancora più evidente in questo periodo di pandemia, con la necessità di attivare lo smart working o la didattica a distanza.


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8 Risposte

  1. Pippo ha detto:

    il matrimonio anzi fusione di Vodafone Towers Italia di Vodafone in INWIT (Tim) con la condivisione dei siti anche questo matrimonio non era da fare.

  2. Paolo ha detto:

    Solo per precisare Tim non è controllata dallo stato. Viceversa e’ Open Fiber che è controllata dallo stato attraverso Enel (25% in mano al Tesoro ) e cassa depositi e prestiti

    • undertherain ha detto:

      Esatto, ma TIM è rimasta un carrozzone monopolista e si sa, per cui non deve rovinare l’unica speranza che sta avendo l’Italia di avere FTTH.

  3. undertherain ha detto:

    Non solo per Claudio Bisio.

  4. Dert86 ha detto:

    Spero l’Europa intervenga, Tim non può ritornare ad avere un ruolo di monopolio come in passato .
    Non devono permetterlo!!

    • undertherain ha detto:

      Magari.
      L’Europa non può intervenire se non facendo poi multe che paghiamo sempre noi.
      Mi fa vomitare TIM e mi fa vomitare tutta la gente che le para il culo.

      • dert86 ha detto:

        secondo me può come è successo in passato in Uk.
        Ma perchè favore una società come tim? cosa ha di diverso rispetto ad altre aziende?
        Solo perchè è stata una società controllata dallo stato?
        No no e no, per me i diversi soggetti devono fare in modo che questo matrimonio non avvenga.
        Wholesale only!!!

        • undertherain ha detto:

          Esatto, perchè sono tutti amici di amici.
          Siamo in Italia, non in Germania od in UK.