Open Fiber a Report: rete FTTC altri operatori inadeguata. Anche TIM in ritardo nei comuni segnalati dal servizio


“Dopo l’emergenza Open Fiber, per obbligo giuridico e per l’inadeguatezza dell’infrastruttura FTTC (Fiber To The Cabinet) installata da altri operatori, resta tenuta a coprire le aree bianche con un’infrastruttura performante, anche in presenza di un altro operatore.

Sono previsti circa 1.000 Comuni aggiuntivi dichiarati coperti da altri operatori, di cui circa 700 sono nelle Aree Bianche (zone dove la banda larga è inesistente). La lunghezza della rete secondaria in rame della tecnologia FTTC utilizzata da un altro operatore non è adeguata alle aree meno dense: infatti nel 7% dei casi il servizio non è neppure erogabile e nel 22% è inferiore ai 30 Mbps.

TIM ha avviato la commercializzazione di circa 7.000 nuovi cabinet, dei quali circa 5000 in Aree Bianche. Open Fiber, a seguito della rilevante sanzione dell’Antitrust del 6 marzo scorso, ha avviato una causa per il risarcimento dei danni subiti da TIM che, con il Progetto Cassiopea, ostacolava i bandi pubblici (come accertato dalla sentenza Antitrust A514)”.

Questa la risposta data da Open Fiber in merito ai ritardi nella copertura FTTH segnalati nel servizio di Report (Rai 3) andato in onda ieri sera. La società, guidata da Elisabetta Ripa ha sostanzialmente risposto, quasi in tempo reale, a tutte le criticità segnalate durante la trasmissione tv.

Ha ad esempio ricordato che le concessioni Infratel fissano a 40 metri dall’abitazione la distanza massima a cui si può installare la linea FTTH, mentre la distanza media di Open Fiber è di 17 metri circa.

Raggiungere i circa 10 milioni di immobili delle Aree Bianche (che spesso potrebbero non essere interessati alla connessione, ad esempio poiché disabitati o seconde case), avrebbe comportato uno spreco di fondi senza beneficio per l’utente finale.

Nelle Aree Bianche ci sono più immobili che linee telefoniche e chi richiede l’attivazione viene collegato in FTTH in tempi rapidi e analoghi al resto del Paese”.

Tra i vari comuni citati nel servizi di ieri sera c’era anche quello di Marino (Roma), dove Open Fiber spiega che era prevista una copertura del 100% da parte di operatori privati entro dicembre 2018. In seguito, sono state individuate 78 unità immobiliari non coperte (circa lo 0,4% del totale) che sono state già cablate e messe in commercializzazione da Open Fiber.

Situazione simile a Castel Gandolfo (Roma), dove era stata messa a gara la copertura del 7% del territorio comunale, pari a 4.244 unità immobiliari. Il 93% era stato infatti oggetto di dichiarazione di investimento privato da parte di altro operatore entro il 2018.

Open Fiber ha quindi cablato e messo in commercializzazione tutte le 135 unità immobiliari previste” mentre la maggior parte delle restanti, oggetto dell’intervento da parte di altro operatore, “avrebbero dovuto essere cablate entro la fine del 2018, ma l’operatore privato ha successivamente rinviato i propri impegni di copertura al 2021”.

Nell’intervista a Luigi Gubitosi, l’Amministratore Delegato di Telecom Italia ha anticipato che l’area di Fino Mornasco (altro territorio “problematico” segnalato nel servizio di Report) sarà coperta entro giugno, Open Fiber ne prende atto e fa notare come anche in questo caso la copertura di quel territorio doveva essere realizzata entro il 2018.

Ci sono anche diversi utenti sui social che hanno sottolineato che chi ha realizzato il servizio su Open Fiber forse non ha ben chiara la differenza tra la fibra fino al Cabinet (FTTC) e la FTTH (fibra fino all’abitazione).

Nel primo caso infatti, TIM porta la fibra fino ai suoi Cabinet (gli armadietti che si possono notare nelle vie delle nostre città e comuni), da lì parte il classico cavo in rame fino all’abitazione del cliente, con performance che si riducono tanto più è distante il Cabinet dal cliente finale (a volte anche molte centinaia di metri).

Open Fiber porta invece la fibra fino all’abitazione (con performance fino a 1 Gigabit al secondo), come possono confermare i tanti clienti già attivi nelle città coperte e che hanno scelto una delle offerte degli operatori partner (Vodafone, WINDTRE, Tiscali etc).

E la differenza tra le due tecnologie è abissale, sia in termini di prestazioni/velocità che di affidabilità (più il collegamento in rame è lungo e più è facile che sia soggetto a guasti o rotture).

Inutile dire che questa mattina, sempre in riferimento al servizio di Report, non sono mancate le dichiarazioni a favore di una rete unica da diverse sigle sindacali. Tra queste, significative le parole di Riccardo Saccone, segretario nazionale della SLC CGIL, che sui social scrive:

“La scelta di puntare a una ‘seconda rete’ si sta rivelando non utile per il Paese. La soluzione è ridare a TIM il ruolo che le compete nella connessione del Paese.  L’esperienza di Open Fiber può essere comunque valorizzata favorendone la confluenza in TIM“.

Una “seconda rete”, come viene definita dal sindacalista, senza la quale oggi l’Italia non avrebbe registrato la più forte crescita di connessioni FTTH degli ultimi anni e non avrebbe raggiunto 8,5 milioni di case, come ha invece fatto Open Fiber, diventando il terzo fornitore europeo di connettività in modalità FTTH (Fiber To The Home) – il primo non verticalmente integrato – alle spalle di Telefonica e Orange.


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30 Risposte

  1. fabrizio ha detto:

    come mai tim non porta direttamente la fibra in casa non sarebbe un problema ha gia l’infrastruttura non puo’ perche ha vinto il bando open fiber nonostante avesse offerto molto meno comunque la fifra di casa vostra si attesta sugli armadi di tim. avete notato l’armadio di enel vicino a quello della tim. Che mi rattrista e questo modo di esprimersi senza chiedersi il perche una societa’ come la tim abbia dovuto sottostare ad interessi di enel per colpa di Renzi ripeto nonostnte che tim avesse offerto molto di più per poter portare la fibra direttamente in casa non è un problema dal box segue il cavo in rame ripeto non deve rompere nulla il percorso gia esiste

    • Federico ha detto:

      Ma spara meno ca##ate, se non ci fosse stata Open Fiber oggi milioni di italiani non avrebbero accesso alla vera fibra ottica, perché TIM non ha mai avuto interesse ad investirci visto i costi di quel rottame di infrastruttura che possiede. Fosse per TIM oggi navigheremmo tutti a 4 Mbps come la maggior parte delle persone che vive fuori le grandi città. Open Fiber è nata per rimediare alla mancanza di investimenti di TIM. Vai a vedere quante persone sono coperte con la fibra FTTH di Open Fiber e quanti con TIM, poi ne riparliamo.

  2. salvo venuto ha detto:

    ma che dire Open fiber risulta disponibile nel mio Comune Saponara ma ancora la via firenze non risulta cablata cosi riferiscono gli operatori interpellati.Per cui mi devo accontentare della TIM con adsl scadente.Vediamo quando posso sfruttare la fibra tanto reclamizzata da OpenFiber.

  3. Ernesto ha detto:

    Open fiber non si tocca!!! Ha fatto vedere a tim cosa vuol dire qualità e adesso rosicano. È super veloce performante cosa che la fibra tim si può solo sognare. Il sindacalista che faccia l’interesse dei lavoratori

  4. Moreno ha detto:

    Ho visto il servizio di Report e posso dire che è stato un servizio per difendere Tim che ormai è una azienda privata e che nel 2019 ha perso 12000 utenze, sicuramente per le promesse non mantenute e servizio scadente soprattutto fuori i centri urbani e le grandi città. Da Marzo 2020 ho sottoscritto un abbonamento con un nuovo operatore che usa la rete Open Fiber è posso testimoniare che mi trovo bene e la velocità media non scende sotto 900Mbp, ho avuto bisogno dell’assistenza di Open Fiber e sono intervenuti in maniera tempistica sotto l’emergenza Covid (abito a Udine – zona Rizzi)
    Non posso che essere suddisfato per ora, per quello che riguarda la fusione tra Tim e OFiber spero che non andrà a buon fine, Tim per 20 anni ci ha preso in giro e sembra che qualcuno vuole salvare Tim dal fallimento con soldi pubblici.
    Moreno – Udine

  5. Moreno ha detto:

    Ho visto il servizio di Report e posso dire che è stato un servizio per difendere Tim che ormai è una azienda privata e che nel 2019 ha perso 12000 utenze, sicuramente per le promesse non mantenute e servizio scadente soprattutto fuori i centri urbani e le grandi città. Da Marzo 2020 ho sottoscritto un abbonamento con un nuovo operatore che usa la rete Open Fiber è posso testimoniare che mi trovo bene e la velocità media non scende sotto 900Mbp, ho avuto bisogno dell’assistenza di Open Fiber e sono intervenuti in maniera tempistica sotto l’emergenza Covid (abito a Udine – zona Rizzi)
    Non posso che essere suddisfato per ora, per quello che riguarda la fusione tra Tim e OFiber spero che non andrà a buon fine, Tim per 20 anni ci ha preso in giro e sembra che qualcuno vuole salvare Tim dal fallimento con soldi pubblici.
    Moreno – Udine

  6. Stefano ha detto:

    “La scelta di puntare a una ‘seconda rete’ si sta rivelando non utile per il Paese. La soluzione è ridare a TIM il ruolo che le compete nella connessione del Paese. L’esperienza di Open Fiber può essere comunque valorizzata favorendone la confluenza in TIM“.

    Sarebbe bene che continuasse a fare il sindacalista, occupandosi di argomenti che probabilmente ha approfondito e glic ompetono di più….ma si rende conto che se siamo indietro di decenni (non anni) con questo ram marcio e proprio tutto “grazie” a TIM (Telecom)? E lui genio gli vorrebbe anche ridare in mano tutto,ma per favore. Se sì stanno muovendo ora quelli di TIM è solo perchè cercano di accaparrarsi quanti più clienti posisible prima che arrivi open fiber perchè la gente è disperata da connessioni adsl che nel 2020 non arrivano neanche ai 7Mbps

    • undertherain ha detto:

      Amico mio sono tutti amici di amici, altro che storie.
      Qua non ci sono fessi, ci sono schifosi furbi.

  7. Noris ha detto:

    Periferia di Roma est.
    Pantano Borghese/Torre Jacova/Colle Mattia.
    7.500 abitanti.
    Niente fibra, solo Adsl.
    La stiamo aspettando dai tempi di Lucio Stanca, Ministro delle Comunicazioni, governo Berlusconi.
    “A breve TUTTA L’ITALIA avrà la banda larga!”
    Ma mi faccia il piacere!

  8. Vanni Fadini - Udine ha detto:

    OF ha recentemente portato la fibra dal cabinet di fondo strada al muro di casa mia. A questo punto devo cambiare gestore telefonico e rivolgermi ad una compagnia partner di OF. TIM credo abbia la maggioranza del mercato e pertanto, tanti come me che stanno rateizzando il modem adsl, sono ostacolati al cambio di gestore. A meno che non decida di NON pagare le rate residue instaurando un contenzioso con TIM. Questo è il problema. Così, tanto lavoro e soldi pubblici spesi da OF a cosa sono serviti?

    • Alessandro D'Arpini ha detto:

      A cosa servivano i costi di verie prese telefoniche a casa? A cosa serviva il noleggio del telefono in bolletta? A cosa serviva al popolo italiano per capire che c’è il “Router libero?
      Forse, te lo concedo, non sapendo che gli Operatori hanno l’obbligo di comunicare i parametri di configurazione per il router di tua proprietà, hai acconsentito alla trappola. Tutti i parametri, anche quelli VoIP utilizzati da TIM. Comprati un Router AVM per la fibra e manda a quel paese chi surrettiziamente ti obbliga al noleggio del loro hardware.
      Prima lo fai e meglio stai.

    • undertherain ha detto:

      Ma roba da matti.
      Vi fate fregare come dei pesci da TIM e poi avete anche il coraggio di parlare male di Open Fiber.
      E comunque SE RICHIESTI NEL MODO GIUSTO è possibile RIAVERE TUTTI I SOLDI CHE AVETE PAGATO A TIM PER IL LORO SCHIFOSO MODEM.
      Sveglia… 😉

  9. vale ha detto:

    la cosa che trovo vergognosa e assurda infatti io prima possibile da questo paese di …… ne uscirò è che open-fiber non vuole concedere o collaborare con tim conme partener io che sono con tim un giorno che sarà disponibile la fibra come farò dovrò cambiare gestore perforza visto che tim non è partener con ope-fiber in ogni caso loro hanno chiamato in causa tim perche dicono che ostacolavano con pubblicità ingannevole i loro lavoro; però cè da dire che anche open-fiber sono delle lumache sono 2 anni che nel mio paese cè scritto in fase di progettazione e ancora non è partito il cantiere io la multa la farei anche ad open-fiber!!!!!!!!!!

  10. warded ded ha detto:

    Senza fibra
    St 2020 – Senza fibra
    30 min
    Di Luca Chianca, da Report del 01/06/2020. Quanti lavoratori e studenti, durante il lockdown, sono rimasti isolati in aree non raggiunte dalla banda larga? il video qua https://www.raiplay.it/video/2020/06/senza-fibra—report-01062020-e1e8b54f-4441-4b2a-ac7f-836708cacdf4.html

    • warded ded ha detto:

      nella citta, vicino a me, a marino….competato nel 2019…
      a Grottaferrata casa mia, in fase di analisi,
      Regione Lazio
      Provincia Roma
      Bando

      Gara 2- Lotto 4- Fase 3
      Piano cantiere IN FASE DI ANALISI
      FTTH
      Stato Cantiere**
      UI
      PAC/PAL
      Importo OdE
      Impresa esecutrice
      Fornitore DL/CSE ELECTA PROJECT@ LA SIA
      FWA*
      Stato Cantiere** APERTO
      UI 189
      Importo OdE
      Impresa esecutrice
      Fornitore DL/CSE
      a frascati Piano cantiere 2021
      a rocca di papa sempre zona limitrofe come frascati e marino….Rocca di Papa
      Regione Lazio
      Provincia Roma
      Bando

      Gara 2- Lotto 4- Fase 3
      Piano cantiere 2019
      FTTH
      Stato Cantiere** APERTO
      UI 149
      PAC/PAL 0
      Importo OdE 521.541,29
      Impresa esecutrice SIELTE S.p.A
      Fornitore DL/CSE ELECTA PROJECT@ LA SIA
      FWA*
      Stato Cantiere** APERTO
      UI 169
      Importo OdE
      Impresa esecutrice
      Fornitore DL/CSE

      fonte dati infratel https://openfiber.it/area-infratel/piano-copertura/

  11. Mauro Dario Capelli ha detto:

    A Pedrengo (BG) sono ancora con adsl2 a 12 Mbit.
    Sono penosi, spero falliscano.

  12. Michele ha detto:

    Nel mio quartiere -che è stato cablato tra i primi in fibra fino agli armadi- abbiamo dovuto aspettare SEI anni per avere i primi contratti a 200 mega,ci siamo dovuti(con la FTTC)accontentare della 20 mega per tutto quel tempo.E non si parla di FTTH nemmeno se si piange in Aramaico.Per cui attenzione a cantar vittoria quando vedete che cablano la strada sotto casa vostra,tra la posa ed i contratti ce ne corre..

  13. Davide Rozzi ha detto:

    Tim dovrebbe soltanto dare il servizio voce agli anziani e cedere il passo alle aziende seriez

  14. undertherain ha detto:

    Se la gente usasse Google anche per capire la differenza tra FTTC ed FTTH oltre che per vedere video di stronzate si farebbe prendere in giro meno da TIM invece di fare domande stupide a raffica lamentandosi pure.
    Italians.

    • Alessandro D'Arpini ha detto:

      Vorrei sommessamente far notare che fino a non molti anni fa, noi avevamo le ADSL a consumo che venivano spacciate dai pusher Telecom Italia, come “Olways On” ma a consumo!
      Milioni di italiani ci caddero dentro con tutte le scarpe e non erano pochi coloro che sostenevano che “tanto la uso poco e a consumo mi conviene”!
      Bastavano una decina di ore al mese per superare il costo di un abbonamento mensile.
      C’è di più, molto di più ed accadde anche a me.
      Per contrastare la concorrenza, Telecom Italia attivò GRATIS e “in prova” in tutta Italia, milioni di queste ADSL in prova gratuita che restarono attive anche per anni. Poi, queste ADSL vennero convertite nella modalità “a consumo”. Quando mi arrivò una bolletta stratosferica, passai il numero fisso all’allora Eutelia VoIP e con il passaggio, cessò anche la ADSL.
      NON pagai un centesimo della bolletta e mi liberai finalmente di Telecom Italia.
      Sottolineato che dove c’è una ADSL attiva, non c’è una seconda ADSL.
      Voler concedere fiducia a chi si è comportato in questo modo, è come concedere fiducia ad un delinquente abituale.
      La stessa fine di coloro che si fanno abbindolare dalle offerte winback, io non la voglio fare.
      Spero di essere stato chiaro nella spiegazione.

      • undertherain ha detto:

        Sei stato chiarissimo, ma tu ti rendi conto che l’80% delle persone sono deficienti e fanno ancora TIM non perchè costrette dal fatto che ci sia solo la sua merdos… FTTC ma perchè pensano che “Telecom è meglio se ci sono problemi”.
        Siamo un paese di cretini.

  15. Paolo ha detto:

    Dove vivo io, a Piacenza, Open fiber ha cablato TUTTA la mia via in due giorni, comprese le tracce sull asfalto (create e chiuse) e i quadretti con la fibra in ogni cantina. Dobbiamo ringraziare queste aziende.

  16. Alex T ha detto:

    Speriamo di no alla tanto fusione anche se la mia paura è che la stessa ripa avendo un passato in tim faciliti l’operazione. Bo non so c’è qualcosa che puzza, speriamo solo in enel che non veda alle lusinghe ma vedendo il nuovo piano industriale non mi pare abbia intenzione di mollare

  17. Pietro ha detto:

    Non posso credere che stiano spuntando come funghi apparenti “disinteressati” che caldeggiato guarda caso non la fusione Delle due compagnie ma la confluenza di open fiber in tim, in modo che OF sia inglobata da quest’ultima. Sarebbe davvero uno accordi al Paese regalare una azienda che sta portando avanti l’agenda digitale in favore di una altra che ci ha portato indietro di vent’anni nella connettività digitale, anche sanzionata dall’Antitrust per aver ostacolato la stessa OF. TUTTE QUESTE persone che caldeggiato una fusione così palesemente dannosa per il Paese andrebbero indagate!

  18. Alessandro D'Arpini ha detto:

    Ah, beh! Quella dell’intervento sindacale poi è da incorniciare. Foraggiati? Credo sia questo.