L’asta 5G in Francia si terrà a fine settembre 2020: in gara Orange, Free Mobile (Iliad), SFR e Bouygues Telecom

Rinviata per l’emergenza Covid-19, l’asta 5G in Francia ora ha una data quasi fissata: secondo quanto comunicato dall’ARCEP (Autorité de régulation des communications électroniques et des Postes) si terrà tra il 20 e il 30 settembre.

Come noto, prima della pandemia da Coronavirus, l’asta era prevista per il 21 aprile, con l’assegnazione delle frequenze entro giugno 2020 e il lancio commerciale subito dopo questa data, ma è ovviamente saltato tutto.

Il nuovo obiettivo è quello di mettere i quattro operatori di rete mobile che partecipano all’asta – Orange, Bouygues Telecom, SFR e Free Mobile (Gruppo Iliad) – nelle condizioni di commercializzare le offerte 5G entro la fine dell’anno.

Ad ognuno dei 4 operatori è stato assegnato un blocco da 50 MHz per le frequenze in banda 3.4-3.8 GHz, per un valore di 350 milioni di euro l’uno. A questo punto seguirà l’asta vera e propria, in cui si sfideranno a suon di milioni di euro per aggiudicarsi larga parte dei 110 MHz restanti, divisi in 11 blocchi da 10 MHz l’uno (con un prezzo di partenza di 70 milioni di euro).

Una seconda asta per determinare il posizionamento delle frequenze nella banda si terrà nel mese di ottobre e le autorizzazioni saranno rilasciate alla fine dello stesso mese o ad inizio novembre. Lo Stato incasserà almeno 2,17 miliardi di euro, ovvero la base d’asta.

Visto lo spostamento a settembre, l’ARCEP ha revocato uno degli obblighi degli operatori telefonici, quello di coprire almeno due città prima della fine del 2020 (con le nuove tempistiche sarebbe stata una mission quasi impossibile).

Tra tutti, solo Free Mobile e Orange hanno fatto pressione negli ultimi mesi per accelerare sull’assegnazione delle frequenze 5G, mentre SFR e Bouygues Telecom avrebbero visto di buon grado un rinvio dell’asta al 2021.