Ricorso iliad al TAR del Lazio contro AGCM per mancato accesso agli atti dei procedimenti su offerte winback TIM, Vodafone e WINDTRE


Lo scorso gennaio l’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) aveva concluso un’istruttoria nei confronti di TIM, accertando due violazioni del Codice del Consumo e irrogando sanzioni per un importo complessivo di 4,8 milioni di euro, dopo le segnalazioni pervenute da iliad Italia e Altroconsumo.

Antitrust

L’Autorità aveva rilevato che TIM, violando l’art. 22 del Codice del Consumo, da giugno 2018 non ha mai fornito informazioni chiare ed immediate nella promozione di offerte “personalizzate” di “winback” per i servizi di telefonia mobile rivolte ad ex clienti, comunicando via SMS o call center solo le condizioni principali dell’offerta in termini di volume di traffico e di prezzo, omettendo la presenza di vincoli e di ulteriori costi applicati al piano tariffario proposto o necessari per aderire all’offerta.

Non solo, l’Autorità aveva inoltre accertato che, in violazione dell’art. 65 del Codice del Consumo, nella fase di adesione a tutte le offerte di telefonia mobile, TIM preattivava diversi servizi e/o opzioni aggiuntivi rispetto all’offerta principale, con aggravio di costi, senza il preventivo ed espresso consenso del consumatore (es: addebito di 1,50 euro per ogni chiamata al 41919 per ascoltare i messaggi ricevuti).

Il tutto aveva portato a due sanzioni, una da 2.280.000 euro per la condotta relativa alle offerte winback e 2.520.000 euro per quella relativa ai servizi e/o opzioni pre-attivati sulle utenze dei clienti.

Situazione simile per Vodafone e Wind Tre, sanzionate a dicembre 2019 dall’AGCM per oltre 10 milioni di euro (4,3 milioni di euro a Wind Tre e 6 milioni di euro a Vodafone) e sempre sulla questione della carenza di informazioni sulle offerte “winback” (su segnalazioni Altroconsumo e iliad).

iliad Italia in tutti e tre i casi ha fatto ricorso al TAR del Lazio contro l’AGCM richiedendo l’annullamento dei procedimenti con cui l’Antitrust aveva respinto l’istanza presentata dell’operatore con cui chiedeva l’accesso agli atti.

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I tre provvedimenti del TAR del Lazio sono datati 30 giugno 2020 e resi disponibili online per la consultazione negli ultimi giorni (a fondo articolo i link diretti).

Iliad Italia ha lamentato di non aver avuto accesso ad alcuni documenti messi a disposizione dell’AGCM dai tre operatori concorrenti e nella maggior parte dei casi solo ad un numero limitato di questi e il cui contenuto era stato largamente oscurato con “omissis” per ragioni di riservatezza.

Il TAR del Lazio per poter decidere in merito a queste controversie ha chiesto una relazione dettagliata sia ad AGCM che ad iliad Italia. “L’Antitrust dovrà provvedere entro sessanta giorni dalla comunicazione o notificazione della presente ordinanza, fermi restando eventuali contributi spontanei delle altre parti costituite sulla medesima documentazione”.

Il Tar del Lazio ha fissato nuova camera di consiglio per il 21 ottobre 2020. Questi i tre documenti integrali liberamente consultabili: Ordinanza iliad Italia AGCM Wind TreOrdinanza iliad Italia AGCM TIMOrdinanza iliad Italia AGCM Vodafone Italia.


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