Lo spot tv di Kena 5,99 è ingannevole per l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP)



Con l’ingiunzione numero 34/20 del 29 giugno 2020, nei confronti di TIM SpA e Publitalia ’80 SpA, il Presidente del Comitato di Controllo dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) ha ritenuto lo spot tv “Passa a Kena Mobile” trasmesso per alcuni giorni nel mese di giugno sulle reti Mediaset “Comunicazione commerciale ingannevole” (come stabilito dall’articolo 2 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale).

Spot Kena IAP

Si tratta dell’offerta più conveniente di Kena Mobile, l’operatore mobile virtuale e second brand di TIM, quella che è rivolta solo ad alcune tipologie di clienti, ovvero chi proviene da iliad e diversi MVNO, promettendo 70 Giga in 4G (con velocità limitata a 30 Mbps in download e 5,76 Mbps in upload), minuti e SMS illimitati al prezzo di 5,99 euro al mese.

Questo quanto riportato nel documento IAP:

Il telecomunicato invita i consumatori a passare all’operatore “Kena Mobile” promettendo “70 giga, sms e minuti illimitati da 5,99€ al mese”. La comunicazione tuttavia non esplicita in modo chiaro che l’offerta al prezzo indicato è disponibile solo per chi proviene da un elenco ben preciso di operatori, dal quale risultano esclusi quelli più diffusi.

Per chi migra infatti dai principali operatori del mercato la tariffa prevista è sostanzialmente diversa di 13,99€ al mese. Si tratta pertanto di un’offerta riservata ad uno specifico pubblico, che tuttavia viene presentata come potenzialmente valida per tutti.

L’indicazione che il prezzo è a partire “da” a cui corrisponde un disclaimer in fondo allo schermo “L’offerta è soggetta a condizioni in base all’operatore di provenienza”, di scarsa visibilità, non sono elementi sufficientemente idonei a veicolare una comunicazione corretta e trasparente, costringendo il consumatore a cercare ulteriori informazioni, che possono in molti casi ridimensionare la perentorietà della promessa dello spot.

Viene dunque contestato quello che è effettivamente evidente a tutti, la presentazione di una offerta che sembra rivolgersi a qualsiasi utente, mentre è in realtà attivabile solo da chi proviene da iliad o diversi MVNO (con l’esclusione ad esempio, nel momento in cui è andato in onda lo spot, dei second brand di Vodafone e WINDTRE).

Tanto che l’unica offerta aperta realmente a tutti, ha un costo mensile di ben 13,99 euro, praticamente più del doppio. Informazioni totalmente omesse nello spot tv.

Questo quanto prevede l’Articolo 2 del Codice di Autodisciplina Pubblicitaria:

“La comunicazione commerciale deve evitare ogni dichiarazione o rappresentazione che sia tale da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche, specie per quanto riguarda le caratteristiche e gli effetti del prodotto, il prezzo, la gratuità, le condizioni di vendita, la diffusione, l’identità delle persone rappresentate, i premi o riconoscimenti.

Nel valutare l’ingannevolezza della comunicazione commerciale si assume come parametro il consumatore medio del gruppo di riferimento”.

Va ricordato che il Comitato di Controllo è un organo dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria totalmente indipendente e che ha potere di azione nel caso in cui un messaggio pubblicitario sia ritenuto contrastante con il Codice di Autodisciplina sotto il profilo della tutela dei consumatori e si attiva sia d’ufficio, sia su segnalazione di qualsiasi persona.

Il Comitato può anche richiedere il blocco immediato di una pubblicità, se il messaggio comunicato è in contrasto con il Codice o, se necessario, richiedere l’intervento del Giurì.

Il Giurì è invece l’organo che si occupa di giudicare la comunicazione commerciale o su espressa richiesta del Comitato di Controllo o delle aziende e, nei casi in cui un messaggio non viene ritenuto conforme al Codice di Autodisciplina, può chiederne il blocco della diffusione.

In ogni caso si tratta di una decisione ormai tardiva, visto che lo spot è andato regolarmente in onda per diversi giorni nel mese di giugno e a questo punto se Kena Mobile dovesse tornare a promuovere l’offerta Kena 5,99 in tv, potrà farlo, ma dovrà modificare il messaggio e renderlo più chiaro.


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4 Risposte

  1. Luca ha detto:

    Ciao ragazzi, vi segnalo che sul sito dello IAP c’è una pronuncia contro Very Mobile per pubblicità ingannevole. Questo il link diretto: https://www.iap.it/2020/09/pronuncia-44-2020-pubblicita-very-mobile/

  2. Michele ha detto:

    Meno male che in Italia stanno arrivando tutte queste “nuove” compagnìe telefoniche che offrono tariffe interessanti a prezzi competitivi perchè le telco hanno sempre detto e ripetuto che non c’erano margini di guadagno e che abbassare anche di un solo centesimo il prezzo di una tariffa sarebbe equivalso al sicuro fallimento per loro.Ironìa a parte,i “signori” (ho sostituito il termine che avevo scritto,per non mettere in difficoltà la Redazione..)delle telco si accorgono adesso che si può offrire qualcosa in più a prezzi più bassi?Solo dopo aver preso dolorose mazzettate sui denti incisivi?

  3. Giò ha detto:

    Anch e lo spot di Very Mobile, in cui vengono publicizzati 100 gb a 7,99 € non specifica, almeno vocalmente, che si tratta di un prezzo per chi proviene da Iliad e altri MNVO, né che il passaggio ha un costo di 5,00 €