TIM: nel terzo trimestre linee mobili ancora in calo e torna a crescere il tasso di abbandono


TIM ha pubblicato nella serata di oggi i risultati finanziari relativi ai primi nove mesi di quest’anno e al terzo trimestre 2020.

L’operatore ha chiuso i primi nove mesi del 2020 con un utile netto pari a 1.178 milioni di euro, in crescita del 38% dagli 852 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019.

Il risultato del periodo, si spiega in una nota del gruppo, beneficia anche del positivo effetto fiscale per le minori imposte di esercizi precedenti che si generano a seguito del ruling firmato il 3 agosto 2020 con l’Agenzia delle Entrate per l’applicazione dell’agevolazione del “patent box” nelle dichiarazioni dei redditi e Irap di TIM degli esercizi 2015-2019 (294 milioni di euro).

Nei primi nove mesi di quest’anno i ricavi totali del Gruppo TIM sono scesi del 13,2% a 11,65 miliardi di euro (-7,9%). Per quanto riguarda invece il terzo trimestre 2020, i ricavi del gruppo sono stati pari a 3.898 milioni di euro (-5% su base annua, ma in miglioramento rispetto al trimestre precedente).

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre si è ridotto di 2.199 milioni di euro da fine 2019 e di 3.354 milioni di euro rispetto a fine 2018, attestandosi a 25.469 milioni di euro.

Linee TIM terzo trimestre 2020

Telefonia mobile TIM

Il numero complessivo delle linee mobili di TIM si è attestato a 30.165.000 a fine settembre, in calo rispetto al trimestre precedente (30.502.000), di cui 19.894.000 linee “human” (erano 20.155.000 nel trimestre precedente).

In calo anche linee M2M (SIM dati, escluse le linee “human”) che passano da 10.347.000 del primo trimestre 2020 a 10.272.000. Rispetto al trimestre precedente torna a salire il tasso di abbandono, che passa dal 4% al 5,2%.

Anche l’ARPU (i ricavi medi per unità) scende, a 7,8 euro (era 8,2 euro nel trimestre precedente e 8,9 euro nello stesso periodo di un anno fa). L’ARPU delle linee “human” scende a sua voltaa 11,8 euro (era 12,4 euro nel trimestre precedente e 12,9 euro nello stesso periodo di un anno fa).

ARPU TIM Mobile III trimestre 2020

A livello di portabilità in uscita, TIM “festeggia” il miglior risultato del trimestre rispetto ai tre principali operatori di rete mobile. Dal grafico pubblicato nella presentazione, anche se non direttamente nominato, appare evidente che iliad continui a erodere clienti ai suoi principali competitor.

MNP III trimestre 2020 TIMContinua la crescita del traffico dati, il cui consumo medio per utente sale a 9,9 GB al mese (il dato include anche Kena Mobile), contro 9,4 GB del trimestre precedente.

Sul fronte del 5G la società ha confermato che entro fine anno oltre il 90% della città di Milano sarà coperta dalla nuova rete, seguiranno poi investimenti anche su altre 10 grandi città, nel 2021 tutte le principali città italiane, aree turistiche e distretti industriali, fino alla copertura nazionale nel 2025.

Kena Mobile

Un vero e proprio mistero il numero di linee e clienti relative a Kena Mobile, operatore mobile virtuale e second brand di TIM nato per contrastare l’offerta low cost di iliad e di cui ormai da molto tempo non vengono più comunicati i dati che lo riguardano.

Che sia terminato il trend di crescita nonostante le tante offerte e promozioni che vengono proposte con una frequenza tale da fare invidia alle migliori catene di discount?

Rete fissa

Nel fisso il totale linee si è attestato a 8.761.000 nel terzo trimestre 2020 (erano 8.921.000 in quello precedente), mentre le linee broadband sono passate da 7.523.000 del secondo trimestre a 7.519.000 del terzo. Il numero di linee ultrabroadband Retail sale a 4.127.000 (rispetto a 3.789.000 del secondo trimestre di quest’anno).

Rete fissa TIM III trimestre 2020

Richiesta danni a iliad

Con atto di citazione notificato nel corso del primo trimestre 2020, Iliad Italia S.p.A. ha convenuto TIM dinanzi al Tribunale di Milano per presunte condotte anticoncorrenziali, adottate anche tramite il marchio Kena Mobile, asseritamente volte ad ostacolarne l’ingresso ed il consolidamento nel mercato della telefonia mobile in Italia, avanzando pretese risarcitorie per almeno 71,4 milioni di euro.

TIM si è costituita in giudizio sia contestando integralmente le richieste di Iliad Italia S.p.A; sia proponendo a sua volta domanda riconvenzionale ai sensi dell’art. 2598 c.c, con riferimento alle condotte denigratorie poste in essere da Iliad Italia S.p.A nei confronti di TIM, e formulando simmetricamente richiesta risarcitoria di danni.

Fibercop

Prosegue il percorso per l’avvio dell’operatività di FiberCop, prevista per il primo trimestre 2021 una volta ottenute le autorizzazioni richieste. Al contempo prosegue il lavoro per la creazione di una Rete Unica (AccessCo), attraverso un costante dialogo con il Governo e Cassa Depositi e Prestiti.

Torri mobili

Incassato ad ottobre il corrispettivo per la cessione ad Ardian Infrastructure di una quota di minoranza nella holding che detiene la partecipazione di co-controllo di TIM in INWIT. L’operazione avrà un controvalore complessivo nel quarto trimestre di 1,6 miliardi di euro.

Data Center

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la creazione della Newco dedicata alla gestione dei Data Center del Gruppo TIM, che sarà operativa a partire dal primo trimestre 2021 a valle dell’ottenimento delle necessarie autorizzazioni. Il fatturato pro-forma 2020 è atteso nell’ordine di circa 500 milioni di euro, con una crescita prevista di oltre il 20% all’anno. Grazie alla partnership con Google Cloud nei primi nove mesi dell’anno sono stati acquisiti importanti clienti per l’offerta di servizi congiunti alle imprese.

Digital divide

TIM ha dichiarato che sarà la Puglia la prima Regione italiana dove verrà chiuso il divario digitale entro la fine di quest’anno. “La copertura in fibra delle aree bianche ha raggiunto a ottobre circa il 70% delle famiglie con linea fissa e si prevede raggiunga il 75% entro fine anno con l’obiettivo di colmare il digital divide entro il 2021”.

Fonte: Gruppo TIM


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4 Risposte

  1. Massimo ha detto:

    W Iliad, trasparente nei costi 8.99 reali per illimitato e 50 Giga, ero a Tim e pagavo 18,00 per 2 giga al mese, ripeto 2 giga. Risultato due utenze tim da 10 anni, a ILIAD TRASPARENTE, IMPARA FENOMENO A MANTENERE I CLIENTI, CHI GIUDICA LA CONCORRENZA COME ILIAD è perché commercialmente non ha contenuti, d’altrone chi non ha mai fatto un determinato mestiere e viene messo alla governace di Tim, i risultati si vedono.

  2. Franco ha detto:

    Poveri dipendenti di TIM in che mani sono. Una casta che pensa solo ai propri squallidi interessi e che rappresenta la massima vergogna italiana.

  3. Andrea ha detto:

    TIM, Vodafone, Wind, sono tutti ladri. Non vedo l’ora che Iliad sbarchi sul fisso.

  4. Marco ha detto:

    Ma TIM non era quella società il cui AD aveva dichiarato più e più volte che non temevano iliad e che il trend negativo delle portabilità si sarebbe risolto in breve tempo? Siamo già a quasi due anni e mezzo dal lancio di iliad e mi sembra di vedere che messi peggio di loro ci sono solo i geniacci di WINDTRE 😛

    E si vuole dare in mano la rete unica in fibra a questi qui? Siamo proprio sicuri?? !!