Vodafone: nel segmento mobile clienti ancora in calo, nonostante la crescita del second brand ho.


Vodafone Group ha comunicato oggi i risultati finanziari relativi al semestre che si è chiuso il 30 settembre scorso, dove emerge che la filiale italiana continua a registrare un calo dei clienti nel segmento mobile, scesi a 18.743.000, oltre 270.000 in meno rispetto al dato aggiornato al 30 giugno * (19.017.000).

Si tratta di un calo continuo e ininterrotto che prosegue ormai da oltre due anni: nello stesso periodo del 2018 Vodafone Italia contava 21.648.000 clienti nel segmento mobile, ora sono quasi 3 milioni in meno.

Questi i numeri di Vodafone dall’arrivo di iliad in Italia (fine maggio 2018) ad oggi:

  • 30 settembre 2020: 18.743.000
  • 30 giugno 2020: 19.017.000
  • 31 marzo 2020: 19.245.000
  • 31 dicembre 2019: 19.661.000
  • 30 settembre 2019: 20.192.000
  • 30 giugno 2019: 20.624.000
  • 31 marzo 2019: 20.975.000
  • 31 dicembre 2018: 21.239.000
  • 30 settembre 2018: 21.648.000
  • 30 giugno 2018: 21.994.000.

Nel segmento mobile va meglio invece all’operatore mobile virtuale e second brand ho., che ha raggiunto 2,2 milioni di clienti (questo dato viene considerato nel totale clienti Vodafone), crescendo di ulteriori 200.000 clienti rispetto al trimestre precedente (e +404.000 nel semestre chiuso il 30 settembre scorso).

Vodafone ricavi semestre al 30 settembre 2020

Per quanto riguarda i ricavi da servizi, Vodafone Italia chiude il semestre in calo a 2.249 milioni di euro (-7,2% su base annua) a causa della forte concorrenza nel segmento mobile e per la riduzione del traffico roaming causata dall’impatto della pandemia sui flussi di visitatori.

Vanno meglio i ricavi da servizi di rete fissa, che crescono del 4,4% a 611 milioni di euro nel semestre, con 2.956.000 clienti in banda larga e 1.090.000 di clienti convergenti. Questo l’andamento trimestrale nel segmento broadband da inizio anno ad oggi:

  • 30 settembre 2020: 2.956.000
  • 30 giugno 2020: 2.949.000
  • 30 marzo 2020: 2.904.000.

Ricordiamo che nei prossimi mesi sulla rete fissa è previsto anche lo sbarco di iliad Italia (su rete FTTH di Open Fiber), dove al momento assistiamo ad una bassa competitività sul fronte dei prezzi. In molti si domandano se anche nel fisso, come nel mobile, iliad scatenerà una nuova guerra dei prezzi, con offerte decisamente più economiche rispetto alla media di mercato.

* sono esclusi da questo dato i clienti IoT e MVNO.


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6 Risposte

  1. Sandro ha detto:

    Bhe vodafone paga un passato recente di gestione clienti abbastanza truffaldino con aumenti costanti poco chiari unilaterali e crediti scalati in maniera da lestofanti bene avanti cosi

  2. Marco ha detto:

    Ma infatti oramai l’Europa e l’Italia hanno reso la telefonia mobile, carta straccia. Non sono possibili tariffe così basse a fronte di milioni se non miliardi di investimenti, tasse, impiegati.
    Infatti ogni operatore punta sul fisso, unico settore ancora con margini di guadagno e crescita. Pure Iliad infatti non a caso, entra nel fisso…

  3. Andrea ha detto:

    Bene, continua così ?

  4. Estica**i ha detto:

    Come volevasi dimostrare gli operatori virtuali stanno svolgendo a pieno la loro funzione: fungere da paracadute fino a che Iliad, costretta dai costi di gestione della rete, alzerà i prezzi delle promozioni.

    In due anni e 3 mesi, Vodafone perde circa 3 milioni di utenti e Ho mobile nello stesso arco temporale ne guadagna 2,2 milioni. La perdita effettiva dunque ammonta a 800 mila utenti. Veramente poco.
    Sono abbastanza sicuro che nel momento in cui Iliad alzerà i prezzi, la rimodulazione agli utenti Ho. non gliela leva nessuno.

    • Alessio ha detto:

      In realtà non è come dici tu. Nell’articolo è specificato che i clienti di Ho Mobile sono inglobati nei clienti Vodafone. Ciò significa che nei quasi 19 milioni di clienti ci sono anche quelli di Ho mobile. Questo rende il bilancio ancora più tragico. Se Vodafone non avesse Ho Mobile probabilmente ne avrebbe 2 milioni in meno…quasi 17 milioni!

      • Marco ha detto:

        Tragico? Non direi anzi credo che sia l’unica azienda ad avere un bilancio in Italia solido