Nuove antenne iliad: proteste a Firenze e in provincia di Torino. Paura per un 5G che non c’è


Anche a Firenze il 5G fa paura. Il tema è sempre lo stesso, vengono avviati i lavori per la costruzione di un nuovo impianto di telefonia e i residenti si interrogano sui rischi per la salute derivanti dalle emissioni elettromagnetiche che questo può generare.

Il tutto, ignorando ancora una volta che un nuovo impianto di qualsiasi gestore deve ottenere, prima di diventare operativo, il via libera dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) che controlla i livelli dei campi elettromagnetici nell’area e stabilisce se rispettano o meno i limiti di legge (per l’Italia ad oggi molto restrittivi).

A preoccupare è un cantiere nei pressi di piazza Sant’Ambrogio a Firenze, dove entro questo weekend dovrebbero terminare i lavori di installazione di una antenna iliad che, stando a quanto riporta oggi il Corriere Fiorentino (citando le parole di un operaio addetto al montaggio), dovrebbe servire tutto il quartiere, fino ad una distanza di circa un chilometro.

Antenna iliad Firenze Sant'Ambrogio

Lavori di montaggio impianto iliad. Immagine del Corriere Fiorentino

Residenti e commercianti della zona si sono detti preoccupati per questa nuova installazione, temendo principalmente per la propria salute, ma lamentando anche l’impatto “estetico” dell’impianto, ospitato sul tetto di un edificio storico (risalente agli anni mille) e che rovinerebbe lo skyline del rione.

Spostandoci più a nord, esattamente a Montanaro (TO), la situazione non è migliore. Qui per due antenne che iliad ha in programma di installare su terreni di privati, sono contestate da sindaco e cittadini, con il primo che si limita ad ammettere che la normativa nazionale equipara le antenne ad opere di urbanizzazione di interesse pubblico necessarie, quindi non si possono bloccare.

Allo stesso tempo, anche l’ARPA ha già dato via libera agli impianti per quanto riguarda le emissioni elettromagnetiche (nei limiti di legge), dunque non sussistono motivi per chiederne il blocco.

Pratica SUAP iliad Montanaro

Richiesta autorizzazione da parte di iliad

Nonostante questo, è già nato un comitato spontaneo di cittadini che si sta organizzando per raccogliere firme tra i residenti per sollecitare il Comune a bloccare il 5G, dando per scontato che questi impianti siano basati su questa nuova tecnologia, quando invece le richieste dello scorso ottobre non ne fanno riferimento.


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2 Risposte

  1. Baloo ha detto:

    Fine del teasing 5G in Francia.. Martedi 15/12 Free lo annuncierà,. C’è anche un video umoristico di Xavier Niel sull’effeto Weber che blocca la 5G quando uno porta le infradito ;-D
    https://www.universfreebox.com/article/59700/free-annonce-l-arrivee-de-sa-5g-et-laisse-entendre-un-lancement-le-15-decembre

  2. Baloo ha detto:

    Interessante, ma da notare: tutte le antenne, prima o poi saranno attivate anche in 5G NSA e SA.
    Poi, magari, studii sull’impatto sulla salute si sarebbero dovuti fare da tempo, anche per stroncare l’opposizione, no ?!
    Come per la sicurezza in confronto all’hacking della rete 5G, magari si blindava prima ?!
    Ormai stiamo in un mondo perpetualmente in alfa o beta: prima commercializziamo, poi proviamo a sistemare i problemi, ahimè..
    E un peccato perchè apre un’autostrada agli oppositori, che si aggiungono ai NIMBY, per un rifiuto delle antenne necessarie all’estensione della copertura e della larghezza di banda