Roaming UE: la Commissione Europea propone l’estensione fino al 2032 (con diverse novità)


La Commissione Europea ha proposto oggi un nuovo regolamento sul Roaming UE (Roam Like At Home) che prolungherà di altri 10 anni le attuali norme che scadranno nel 2022 con ulteriori riduzioni dei prezzi, che questa volta riguarderanno non solo i consumatori, ma anche i singoli operatori.

L’attuale regolamento resta in vigore fino al 30 giugno 2022, mentre Bruxelles propone una nuova riduzione graduale a partire dal primo luglio 2022, con successiva tappa che scatterà il primo gennaio 2025.

Dunque chi ha una offerta a pacchetto, potrà continuare ad usare minuti, SMS e traffico dati in UE come fosse in Italia, con le limitazioni che abbiamo imparato a conoscere in questi anni, legate al costo mensile dell’offerta attiva sulla propria linea.

Le novità del Roaming UE

Si parte dalla rete dei singoli gestori: le nuove norme intendono garantire che, quando nella rete ospitante sono disponibili qualità o velocità simili, l’operatore nazionale non possa deliberatamente abbassare la qualità del servizio di roaming. Gli operatori della rete ospitante devono consentire un accesso ragionevole a tutte le reti e tecnologie disponibili.

Questo significa che se un consumatore usufruisce della connettività 4G nel proprio paese, quando è in roaming non dovrebbe disporre soltanto della connettività 3G, se il 4G è disponibile nel luogo in cui ci si reca.

Inoltre se nel proprio Paese un cittadino utilizza offerte e servizi su rete 5G, la stessa tecnologia dovrà essere accessibile in roaming anche all’estero, in tutti gli altri paesi dove è stata già implementata e risulta disponibile.

Secondo la nuova proposta di regolamento sul roaming, gli operatori devono informare i propri clienti in merito alla qualità del servizio che possono aspettarsi in roaming, dichiarandola nel contratto di servizi.

LEGGI ANCHE: Riduzione costi Roaming UE con iliad

Finalmente si pensa anche ai costi sostenuti dagli operatori di rete mobile, con i massimali all’ingrosso (cioè i prezzi massimi che gli operatori si applicano a vicenda quando i consumatori utilizzano altre reti in roaming), che sono stati rivisti al ribasso.

La Commissione Europea propone una graduale riduzione dei massimali all’ingrosso: una prima riduzione scatterà a partire dal 1º luglio 2022 e una seconda riduzione a partire dal 1º gennaio 2025.

Fino al 30 giugno 2022 (quando scadrà l’attuale regolamento), la tariffa per il traffico voce è fissata 0,032 euro per minuto; 0,01 euro per SMS e 2,5 euro per GB per il traffico dati.

Dal primo luglio 2022 al 31 dicembre 2024 si passerebbe a 0,022 euro/minuto per la voce, 0,004 euro/SMS; 2 euro/GB per i dati. Dal primo gennaio 2025 si scende ancora: 0,019 euro/minuto per la voce; a 0,003 euro/sms; 1,5 euro/GB per i dati.

Sul portale web della Commissione Europea è possibile leggere le principali domande e risposte sul tema.


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Una risposta

  1. LEO ha detto:

    Mi trovo in Germania con ILIAD e non so cosa accadrà quando O2 deciderà di spegnere il 3G, se passerà direttamente al 4G oppure rimarrò fregato.