TIM chiude il 2020 in leggera crescita con 30,17 milioni di linee mobili (in calo quelle human). Le parole di Gubitosi su iliad


TIM ha pubblicato nella serata di ieri i risultati finanziari relativi al 2020, chiuso con ricavi pari a 15,81 miliardi di euro, in calo del 12,1% rispetto all’anno precedente (4,15 miliardi invece i ricavi nell’ultimo trimestre 2020).

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 si è attestato a 23.326 milioni di euro, mentre l’utile netto 2020 è stato di 7,2 miliardi di euro, in crescita rispetto al 2019.

Telefonia mobile TIM

Il numero complessivo delle linee mobili di TIM si è attestato a 30.170.000 a fine dicembre 2020 (erano 30.165.000 nel trimestre precedente), in leggero aumento (+5.000) grazie alle utenze M2M (Machine to Machine).

Linee Human TIM 2020

In calo rispetto al trimestre precedente le linee human (dove sono escluse le SIM M2M): 19.795.000 contro 19.894.000 di fine settembre 2020. Le linee M2M passano da 10.272.000 del terzo trimestre 2020 a 10.375.000 del quarto trimestre.

Di 19.795.000 linee human, quelle attive (ovvero che hanno effettuato almeno una chiamata nell’ultimo mese del trimestre preso in considerazione) scendono a 16.938.000.

Rimane stabile rispetto al trimestre precedente l’ARPU (i ricavi medi per unità) a 7,8 euro (era 8,5 euro nello stesso periodo di un anno fa). Migliora leggermente l’ARPU delle linee “human” che passa da 11,8 euro del terzo trimestre 2020 a 11,9 euro del quarto trimestre (era 12,4 euro nello stesso periodo di un anno fa).

MNP TIM 2020

A livello di portabilità in uscita, TIM segnala il buon risultato nel trimestre rispetto ai tre principali operatori di rete mobile. Dal grafico pubblicato nella presentazione, anche se non direttamente nominato, appare evidente che iliad (indicato come Op.3 nel grafico qui sopra) continui a erodere clienti ai suoi principali competitor.

Continua la crescita del traffico dati, il cui consumo medio per utente sale a 10,3 GB al mese (il dato include anche Kena Mobile), contro 9,9 GB del trimestre precedente.

Sul fronte del 5G, TIM ha confermato di voler raggiungere la copertura a livello nazionale entro il 2025.

Kena Mobile

Continua ad essere un vero e proprio mistero il numero di linee e clienti relative a Kena Mobile, operatore mobile virtuale e second brand di TIM nato per contrastare l’offerta low cost di iliad e di cui ormai da molto tempo non vengono più comunicati i dati che lo riguardano.

Rete fissa

Nel fisso il totale linee si è attestato a 8.767.000 nel quarto trimestre 2020 (erano 8.761.000 in quello precedente), mentre le linee broadband sono passate da 7.519.000 del terzo trimestre a 7.635.000 del quarto.

Il numero di linee ultrabroadband retail (che comprende anche le utenze FWA – Fixed Wireless Access) sale a 4.407.000 (rispetto a 4.127.000 del terzo trimestre 2020).

Linee TIM rete fissa 2020

Gubitosi su iliad

Durante la sezione di domande e risposte con gli analisti conclusasi nel primo pomeriggio di oggi, Gubitosi ha avuto come al solito parole anche per il concorrente iliad.

Rispondendo ad una domanda di un analista di Mediobanca, ha innanzitutto citato la nuova offerta di iliad da 9,99 euro al mese, più cara delle precedenti:

Siamo incoraggiati dal fatto che hanno lanciato anche un’offerta da 9,99 euro. Noi non abbiamo nulla sul mercato al momento al di sotto di 9,99 euro. Va benissimo mantenere la disciplina, non tutti sono disciplinati, però posso dire che il mercato del mobile, per quanto riguarda l’ARPU pensiamo che sarà stabile o da stabile a in aumento.

Per l’Amministratore Delegato di TIM, gli investimenti di iliad sulla rete mobile (attualmente conta oltre 6.600 impianti attivi in tutta Italia) e un trend di riduzione delle portabilità, ha portato ad un 2020 relativamente difficile sul fronte della generazione di liquidità del concorrente (che ora ha quasi il 10% di quota di mercato).

iliad ha avuto un 2020 abbastanza difficile per quanto riguarda la liquidità. Stanno costruendo la loro rete, ma hanno comunque bisogno di liquidità. Il numero di Giga aumenta dal 40 al 50%, quindi se si mantieni la stabilità del prezzo, praticamente si perdono ancora più soldi.

Stanno ad un 9-10% di quota di mercato, a questo punto avrebbe senso che aumentassero questa quota, però il mercato come lei ha notato è abbastanza freddo sulle MNP, anche per quanto riguarda il primo trimestre, ancora più calmo.

In gennaio e febbraio non ci sono stati molti movimenti. Lasciamo perdere noi stessi, ma in generale pensiamo che il mercato sia relativamente stabile.

Gubitosi chiude l’intervento sostenendo che “per riassumere, credo che il mercato ad un certo momento del 2021 cambierà, ma dovremmo chiederlo ad iliad direttamente”.

Per scoprire come è andato questo 2020 sul fronte iliad, basterà attendere il 16 marzo, quando il gruppo svelerà i suoi risultati finanziari.

Fonte: Gruppo TIM


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9 Risposte

  1. Giorgio ha detto:

    Rendetevi conto , che nel fisso , Telecom o TIM che dir si voglia , ogni mese , e sottolineo “ ogni mese” si prende i soldi del “ noleggio accessori “ cioè , apparecchio telefonico è presa telefonica anche se l’abbonamento ha 30 e più anni ………..l’ avrai strapagato sto telefono e sta presa o no ? Da questo comportamento capisci a chi sei in mano ……..

  2. Fede ha detto:

    Certo che è singolare e inspiegabile che ci siano ancora più di 19 milioni di abbonati dopo tutte le mosse disoneste di questo operatore e che accettano di essere ancora maltrattati.

    • Elgringo ha detto:

      Non è singolare invece. Tim non rimodula a bomba come Vodafone e dunque perde di meno. Conosco persone che hanno promo a 6.99€ da quasi due anni ormai e non li hanno ancora rimodulati. Di conseguenza meno sim in uscita.

      Inoltre non tutti pensano ai soldi. Per moltissimi utenti avere servizi è più importante rispetto a risparmiare 2€ al mese sulla promo.
      Tim attualmente fornisce il VoLTE, ha il 5G NSA più performante d’italia, ha pacchetti di GB aggiuntivi da acquistare nel caso si finiscono, e ha delle promo (pessime però) dedicate a chi viaggia extra UE.

      • Fede ha detto:

        Pur avendo rimodulato meno degli altri, offerto servizi che altri non forniscono o avere il 5G NSA più performante d’Italia, non è assolvibile a causa del cartello che le tre uniche oligopoliste hanno messo in piedi. Solo con l’ingresso di Iliad si è rotto -per loro- il bel giocattolo redditizio e hanno dovuto calare la cresta. Solo questo comportamento, comunque disonesto ed ingiustificabile, dovrebbe far ribellare i clienti più coscienziosi e psicologicamente liberi.

    • marco ha detto:

      maltrattati? Diciamo che ognuno ha le sue politiche commerciali e riguardo a questo, basta avere sempre le orecchie sempre “ben dritte”. Del resto si sa, la tecnologia costa e quindi le conseguenti o successive “migliorie” tecniche o le accetti oppure no. La mia personale politica economica è quella di rincorrere nel mio “piccolo” solo e sempre il top della qualità, e da quando ho Vodafone, non scendo più da “marte”. Ci sono entrato “tardi” per aspettare “promesse” mai arrivate dagli altri. Poi un venerdì sera, dopo l’ennesima goccia che ha fatto traboccare il vaso, il giorno dopo ho fatto la portabilità…. finalmente da qualche anno…. respiro!!!!!! L’avessi fatta prima….Vodafone a vita!!!!

      • Fede ha detto:

        […]Diciamo che ognuno ha le sue politiche commerciali[…]
        Non è esattamente così. Hanno messo in piedi un cartello disonesto a spese di TUTTI i clienti. È entrata Iliad e gli ha rotto le uova nel paniere ed è l’unica fino ad ora a non aver imbrogliato. Se uno si trova bene con Vodafone buon per lui. Sette milioni di clienti, in un mercato con tre competitori forti e consolidati in un mercato oramai saturo, clienti degli oligopolisti riversatisi in Iliad significa qualcosina…

  3. Fede ha detto:

    E… niente, Gubitosi ha l’ossessione per Iliad.

    • Bruno ha detto:

      tim sta sistemando tutti nei posti giusti, basta vedere chi è entrato nel consiglio di tim negli ultimi giorni…cdp

  4. Bruno ha detto:

    Sono gli unici che a questi iliad gli fanno un baffo