Xavier Niel (iliad) potrebbe ritirarsi da Salt già il prossimo autunno

La scorsa primavera Pascal Grieder (CEO di Salt, l’operatore svizzero controllato da Xavier Niel tramite la sua holding personale NJJ Capital) aveva dichiarato all’agenzia AWP che si stava valutando un ingresso in Borsa.

Questa settimana è Reuters a rilanciare questa ipotesi (citando fonti vicine alla questione), con il gruppo svizzero pronto a quotarsi alla Borsa di Zurigo il prossimo autunno e puntare su una valutazione di circa 2,5 miliardi di franchi svizzeri (2,29 miliardi di euro al cambio attuale).

Stando a quanto riferito, con l’ingresso in Borsa si profilerebbe una uscita da Salt – dopo sette anni di investimenti – da parte di Xavier Niel, che acquisì l’operatore nel dicembre del 2014 (per 2,8 miliardi di franchi svizzeri), quando ancora si chiamava Orange Suisse.

Per il momento nulla è ufficiale, ma visto che l’operatore ha già dichiarato che stava valutando diverse opzioni di finanziamento e visto che Credit Suisse, Goldman Sachs, Morgan Stanley e BNP Paribas starebbero organizzando l’IPO prevista appunto per il prossimo autunno, tutto fa pensare che nei prossimi mesi potrebbe arrivare l’annuncio da parte del gruppo svizzero di telecomunicazioni.

Sul fronte finanziario, Salt ha registrato nel 2020 ricavi totali per 1,011 miliardi di franchi svizzeri, con oltre 1,3 milioni di abbonati nel mobile e più di 100.000 nel fisso (offerta in fibra ottica lanciata nel marzo del 2018).

Se quanto pubblicato da Reuters troverà conferma, Xavier Niel potrebbe decidere quindi o di ritirarsi completamente e uscire dal mercato svizzero oppure di mantenere ugualmente una partecipazione in Salt.