Un disastro la nuova delibera AGCOM sulle MNP. iliad: fino a 2 milioni e mezzo di MNP bloccate in un anno

iliad portabilità

Protesta da parte di iliad e del suo AD Benedetto Levi, per il rigetto del ricorso al TAR che era stato promosso dal quarto operatore mobile italiano contro alcune parti della delibera AGCOM 86/21/CIR relativa alla nuova procedura di portabilità.

Le novità entrate definitivamente in vigore per tutti lo scorso 14 novembre, stanno portando a diversi blocchi e rifiuti di portabilità. Ma vediamo intanto cosa dice la delibera in questione.

Cosa prevede la Delibera AGCOM

In materia di Mobile Number Portability (MNP), la delibera 86/21/CIR stabilisce che l’unico soggetto legittimato a richiedere la portabilità del numero mobile verso un nuovo operatore o la sostituzione della SIM (anche in caso di furto o smarrimento), è il titolare della SIM.

Questo significa che i dati dell’intestatario del numero presso il nuovo operatore dovrà coincidere con quello del precedente. In caso contrario sarà possibile gestire la portabilità con contestuale cambio di intestatario solo in presenza di entrambi i soggetti.

Inoltre, la SIM del vecchio operatore associata al numero da portare deve essere funzionante: se infatti risulterà guasta, smarrita o rubata, non sarà più possibile procedere con la richiesta. Nel primo caso, occorrerà richiedere la sostituzione al vecchio gestore telefonico, nel secondo, sarà necessario presentare l’apposita denuncia presso le Autorità competenti.

Tutte cose che allungano inevitabilmente i tempi necessari per passare il proprio numero ad un altro operatore telefonico.

La delibera AGCOM stabilisce che l’operatore di telefonia mobile è obbligato ad identificare il soggetto che richiede la portabilità, così come anche la sostituzione della SIM o il subentro di un nuovo intestatario.

Obbligo che prevede, da parte dell’operatore, l’acquisizione di una foto chiara e leggibile, così come del documento d’identità e del Codice Fiscale, della vecchia SIM e nel caso di furto o di smarrimento, della relativa denuncia.

C’è poi l’obbligo da parte dell’operatore verso cui si sta portando il proprio numero ad inviare un SMS al numero oggetto di portabilità o a effettuare una chiamata registrata per verificare che la SIM sia attiva e che i dati inseriti siano corretti. Il tutto per avere certezza che la richiesta sia reale e non un tentativo da parte di soggetti terzi.

Procedure che mettono in particolare difficoltà iliad, che ha fatto dell’utilizzo delle Simbox il canale di acquisizione di nuovi clienti, senza contare che proprio iliad (secondo gli ultimi report trimestrali AGCOM) è l’operatore che più acquisisce clienti tramite portabilità rispetto ai suoi principali competitor.

L’operatore guidato da Benedetto Levi è dunque quello più danneggiato da questa nuova delibera ufficialmente nata per evitare rischi di “SIM swap”, ma che di fatto rallenta e/o blocca molti processi di portabilità.

Il comunicato stampa iliad

Quest’oggi il TAR Lazio si è pronunciato rigettando il ricorso promosso da iliad contro alcune parti della Delibera AGCOM 86/21/CIR, cosiddetta “Sim Swap”.

In attesa di conoscere le motivazioni che hanno portato il TAR a questa decisione, iliad conferma la ferma volontà di portare avanti in tutte le sedi le sue ragioni, con la forte consapevolezza che non sono in discussione solo le ragioni dell’azienda, quanto l’affermazione di alcuni principi irrinunciabili: quello della tutela del consumatore e della sua effettiva libertà di scelta da una parte, e quello di una concorrenza che sia il più sana e trasparente possibile, dall’altra.

Da più di un anno iliad sta segnalando in tutte le sedi competenti e con ogni strumento a sua disposizione quanto e come questa Delibera impatti negativamente gli utenti e il mercato, senza nessuna ragione, dal momento che è possibile prevenire e contrastare efficacemente la frode “Sim Swap” senza ricorrere a misure, come quelle introdotte, che bloccano di fatto la portabilità.

Ben prima dell’approvazione, infatti, iliad ha segnalato alle Autorità l’ampiezza del disagio che si sarebbe venuto a creare, cosa che poi si è puntualmente verificata in queste prime 7 settimane di applicazione delle nuove regole.

Il disagio arrecato è evidente, è stato riportato e testimoniato più volte dalla stampa – specializzata e non – e dall’Unione Nazionale Consumatori, che ha annunciato di aver presentato anche degli esposti.

Dichiara Benedetto Levi, Amministratore Delegato di iliad Italia: “da sempre abbiamo fatto della trasparenza e della libertà di scelta un punto di orgoglio per la nostra azienda. Oggi ci troviamo in una situazione incomprensibile: senza pregiudicare l’impianto complessivo e le finalità della Delibera, basterebbe apportare piccoli correttivi per consentire a tutti gli utenti di cambiare operatore quando e come credono, senza dover incorrere in complesse procedure”.

Il disagio è evidente – aggiunge Levi – basta guardare il numero di portabilità che ogni giorno si bloccano. Finora nessuno, né le Autorità né le Istituzioni, ci hanno chiesto di aver accesso ai dati. Basterebbe guardarli e rendersi conto che centinaia di migliaia di utenti sono bloccati, parliamo potenzialmente di 2 milioni e mezzo in un anno.

Si tratta di milioni di persone che si troverebbero costrette, loro malgrado, a subire un disagio, vedendosi di fatto limitata la loro libertà di scelta. Questo senza poi voler tenere conto degli impatti sulle dinamiche concorrenziali e – non ultimo – dell’aggravio di lavoro per i tanti piccoli e medi imprenditori attivi nel settore retail telefonico che si trovano tutti i giorni a dover spiegare agli utenti che non è loro responsabilità se la portabilità non va a buon fine, rimettendoci tempo e risorse, senza nessun ristoro”.

“Chiedo con forza alle Autorità e alle Istituzioni – conclude Levi – di convocare quanto prima un tavolo di lavoro, verificare se le nostre affermazioni corrispondono al vero, di confermare o smentire se ci sono stati già centinaia di migliaia di portabilità fallite, e di agire di conseguenza, individuando e implementando quanto prima quei semplici correttivi che possono risolvere definitivamente la situazione”.

Le parole di Benedetto Levi su Twitter

Oltre al comunicato stampa diffuso oggi, l’AD di iliad Italia ha ribadito il concetto sul proprio profilo Twitter ufficiale. Queste le sue parole:

Il 23 dicembre ci starebbe bene un thread natalizio, per ricapitolare il 2022 e farci gli auguri. Non è questo che state leggendo. Oggi il TAR Lazio ha respinto il nostro ricorso su alcune parti della famosa Delibera Sim Swap, quella che sta creando notevoli disagi agli utenti nel cambiare operatore e conservare il loro numero.

Rispettiamo la sentenza, attendiamo di conoscere le motivazioni, già da ora confermiamo che noi restiamo dalla parte degli utenti – tutti, i nostri e quelli degli altri operatori – della trasparenza e della sana concorrenza.

Da molto prima che la Delibera entrasse in vigore avevamo ufficialmente segnalato la questione, perché conosciamo il mercato e siamo consapevoli che moltissimi utenti usano SIM non intestate a loro. Non siamo stati ascoltati.

Oggi è evidente a tutti che centinaia di migliaia di portabilità stanno fallendo, di fatto privando l’utente di fare la sua libera scelta in semplicità, creando un malumore che spesso viene indirizzato a noi operatori o ai commessi che lavorano nei vari punti vendita.

Chiedo ad @Agcom @antitrust_it e @MISE_GOV di convocare quanto prima un tavolo, analizzare i dati di queste 7 settimane, confermare o smentire quello che stiamo dicendo, e cioè che potenzialmente alcuni milioni di portabilità potrebbero restare bloccate.

Ma soprattutto, chiedo ad Autorità e Istituzioni di identificare quanto prima quei piccoli correttivi necessari a risolvere la situazione una volta e per tutte, ripristinando la facilità di scelta e di cambio tipiche del mercato della telefonia mobile.

iliad resta ferma al fianco degli utenti: nei nostri Store e Corner, al 177 e sui social, saremo sempre pronti ad aiutarvi; faremo di tutto per permettervi di scegliere l’operatore che preferite. Faremo di tutto per la vostra libertà di scelta.


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