iliad Italia festeggia il 3% di quota di mercato e in Francia il 2019 sarà l’anno della svolta


In questa giornata ricca informazioni e dettagli sull’andamento del gruppo iliad, sia in Francia che in Italia, grazie al report finanziario relativo al 2018 pubblicato oggi, sia il CEO del gruppo Thomas Reynaud che il fondatore Xavier Niel, hanno fornito nuovi dettagli in conferenza stampa e nella conference call con gli analisti.

Numeri iliad al 31 dicembre 2018iliad Italia

In merito alla filiale italiana, i numeri sono chiari e ne abbiamo già scritto nel nostro precedente articolo: 2.837.000 utenti al 31 dicembre 2018 e 125 milioni di euro di ricavi nell’ultimo trimestre dello scorso anno.

Stando a quanto sottolineato da Reynaud, iliad Italia a fine anno aveva raggiunto il 3% di quota di mercato (ricordiamo che il pareggio di bilancio è previsto al raggiungimento di una quota di mercato nel mobile del 10%).

Un successo, ma non per tutti

Una quota davvero importante in un lasso di tempo ridottissimo, eppure nella giornata di oggi non sono mancati articoli allarmistici su problemi di crescita di iliad in Italia o di chi già ora non vede un futuro per questo nuovo operatore mobile.

C’è davvero qualcuno che pensa che una realtà così importante come il gruppo iliad, con enormi investimenti fatti sul lungo termine in Italia, possa sparire da un giorno all’altro?

Parliamo di un operatore mobile che, in un mercato fortemente competitivo, ha conquistato quasi 3 milioni di clienti e il 3% di quota di mercato in soli 7 mesi, quando ad esempio H3G nei primi 9 mesi di vita in Italia aveva raggiunto poco più di 300.000 clienti nel 2003 e Omnitel (ora Vodafone Italia) ha impiegato quasi un anno e mezzo per festeggiare il primo milione di clienti.

Periodo “storico” in cui la concorrenza era limitata e, a differenza di oggi, non esistevano nemmeno realtà – numerose – come i MVNO (alcuni dei quali con offerte e promozioni molto aggressive nei confronti del nuovo entrante). Un allarmismo davvero ingiustificato per una realtà che non ha nemmeno un anno di vita.

Intanto, la volontà del gruppo è quella di far crescere significativamente le attività nel mercato italiano e, stando alle parole del fondatore (Xavier Niel), viene ancora una volta confermato che l’azienda resta al momento focalizzata sul mobile (su cui ha investito davvero tanto), senza escludere un futuro in cui probabilmente vedremo anche noi la Freebox con un’offerta triple play.

iliad Francia

Dopo il calo di abbonati nel fisso e nel mobile “in patria”, iliad prevede un ritorno della crescita del proprio fatturato in Francia per l’anno in corso, anche grazie allo sbarco nel mercato business tramite la recente acquisizione della società Jaguar Network (qui maggiori dettagli).

Thomas Reynaud ha spiegato che il 2018 è stato un anno di passaggio, di trasformazione e questo 2019 sarà l’inizio di un nuovo ciclo di crescita, i cui effetti saranno misurati alla fine della prima metà del 2019.

I primi segnali positivi si sono registrati già a gennaio, mese in cui si sono concentrate le acquisizioni di oltre 100.000 abbonati grazie alla nuova Freebox Delta e presto verrà comunicata la nuova strategia di gruppo per crescere nei prossimi anni.

A confermare che iliad è e rimane l’operatore alternativo per eccellenza, anche le parole di Reynaud in merito alla “voglia” di concentrazioni nel mercato delle telecomunicazioni. Il CEO del gruppo ha ribadito una volta per tutte che in Francia non ci sarà consolidamento, come ripetuto negli ultimi tre anni e che “Non innescheremo il consolidamento. Non c’è mai stata una discussione sul riavvicinamento con un altro attore del settore”.

Per i vertici iliad, non c’è alcun motivo valido per una concentrazione nel mercato delle telecomunicazioni francesi, a differenza di quanto spererebbero invece in Orange (e non solo).

E’ chiaro che il gruppo iliad, in casa come a livello internazionale, sta investendo nel lungo termine per crescere ed espandersi e di sicuro non per abbandonare un mercato dopo qualche mese dal lancio.

Gli altri dati sul gruppo iliad

Rete iliad: a fine 2018 oltre 1.500 siti già completamente equipaggiati (saranno 3.500 a fine 2019).

iliad Italia: a fine 2018 più di 2.8 milioni di clienti e 125 milioni di fatturato.

Successo iliad Italia: il secondo miglior lancio in Europa in 20 anni dopo Free Mobile.

Free Mobile (iliad) chiude il 2018 in calo, con 13.441.000 abbonati.


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3 Risposte

  1. Mercedes ha detto:

    . . e se – ILIAD – facesse:
    – Tutto illimitato a € 9,99 per sempre? –

  2. Adriano Roncari ha detto:

    Mi auguro che a durino lungo

  3. Pietro ha detto:

    Articolo che condivido. I numeri di Iliad sono abbastanza convincenti per un operatore nuovo che è entrato a “gamba tesa” in un mercato saturo e con operatori presenti (e quindi con reti più stabili, collaudate, copertura, quel che vogliamo) da almeno 10/20 anni per non considerare i “virtuali” nati anche dopo l’entrata di Iliad.
    Ovviamente soffre dei problemi di gioventù ma per il rapporto prestazioni/prezzo per me è un’ottimo operatore. Penso che a tendere può solo andare a migliorare, considerando anche che a differenza dei virtuali installerà la sua rete ed è già partita con le richieste per il 5G. Poi resta sempre quanto da me scritto in decine di post. Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Ad un operatore che mi fa pagare 6 euro al mese per avere tutto illimitato gli perdono se ogni tanto la linea cade dopo 10 minuti o se da una parte va a 20mbps e da un’altra a 200mbps. Chissenefrega per il prezzo che pago. Al max cade la linea, richiamo.